(ANSA) - PISA, 2 DIC - Piantati alcuni decenni fa sulle dune
per proteggere i boschi interni dai venti marini, i pini
marittimi della Macchia Lucchese, nel comune di Viareggio, non
hanno resistito all'attacco del Matsococcus, la cocciniglia che
sta colpendo questa specie arborea in tutta la Toscana e non
solo. Per ottenere un bosco più resistente l'Ente Parco di San
Rossore (Pisa) interverrà con un progetto, per il quale ha
ottenuto in concessione la zona della Macchia Luucchese, che
prevede "il rimboschimento con piante autoctone e
caratteristiche del paesaggio", quindi lecci ma pure frassini,
ontani, pioppi bianchi e pini domestici: in totale saranno
piantati 3.400 alberi.
Il rimboschimento, si spiega ancora, sarà in pratica una
integrazione della lecceta già presente sotto i pini. Saranno
poche le aree, si spiega sempre dall'Ente Parco, "che resteranno
denudate dopo il taglio dei pini, che lascerà in piedi tutto il
leccio già presente". "L'obiettivo è rinforzare la foresta per
renderla più pronta ad adattarsi ai cambiamenti climatici, in
grado di affrontare avversità atmosferiche e biologiche e capace
di proteggere le zone interne dai venti marini" spiega Giovanni
Maffei Cardellini, presidente dell'Ente Parco. Saranno piantati
250 alberi per ettaro su una superficie di 13,5 ettari nella
fascia che va da viale Kennedy fino a via della Guidicciona, per
un totale di 3400 piante. L'intervento, finanziato dall'Ue per
227mila euro tramite la Regione Toscana per recuperare le aree
attaccate dal Matsucoccus, sarà effettuato con particolare
attenzione al sistema dunale, utilizzando solo mezzi adatti ai
luoghi; le piantine saranno protette individualmente da daini e
cinghiali e saranno monitorate per 5 anni con irrigazione ed
eventuali ulteriori piantagioni in caso di mancato
attecchimento.(ANSA).
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