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Consumo del suolo, 2 milioni/t di CO2 assorbite in meno

Ispra, negli ultimi 6 anni in Italia a causa cementificazione

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 17 SET - Negli ultimi sei anni l'Italia ha perso superfici che erano in grado di produrre tre milioni di quintali di prodotti agricoli e ventimila quintali di prodotti legnosi, nonché di assicurare lo stoccaggio di due milioni di tonnellate di carbonio e l'infiltrazione di oltre 250 milioni di metri cubi di acqua di pioggia che ora, scorrendo in superficie, non sono più disponibili per la ricarica delle falde. Lo rivela il rapporto 2019 sul consumo del suolo di Ispra (il centro studi del Ministero dell'Ambiente) ed Snpa (Sistema nazionale di protezione dell'Ambiente), presentato oggi al Senato.

Il recente consumo, secondo la ricerca, produce anche un danno economico potenziale compreso tra i 2 e i 3 miliardi di euro all'anno dovuti alla perdita dei servizi ecosistemici del suolo, cioè i benefici che le persone ricevono dagli ecosistemi (supporto alla vita vegetale e animale, produzione di biomassa e materie prime, regolazione dei cicli idrologico e bio-geochimico e depurazione, archivio storico-archeologico e paesaggistico).

Dal 2012 al 2018, le aree dove il livello di degrado è aumentato coprono 800 km2, quelle con forme di degrado più limitato 10.000 km2. "I dati del Rapporto presentato oggi - ha dichiarato il Presidente ISPRA e SNPA, Stefano Laporta - confermano l'urgenza di definire al più presto un assetto normativo nazionale sul consumo di suolo, ormai non più differibile". (ANSA).

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