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Nel Mediterraneo 33mila bottiglie di plastica al minuto

E' la stima del Wwf in occasione della Giornata degli Oceani

Redazione ANSA

Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo, come se 33.800 bottigliette venissero gettate in mare ogni minuto. A mettere in evidenza l'inquinamento del Mare Nostrum è il Wwf, in un nuovo report diffuso alla vigilia della Giornata mondiale degli oceani che ricorre domani.

Rimarcando le conseguenze negative sia sull'ambiente sia sull'economia, il rapporto prende in esame i sistemi di gestione della plastica di tutti i Paesi del Mediterraneo, e definisce un piano di azioni politiche e iniziative per raggiungere un'economia sostenibile e circolare, che riduca a zero la produzione di rifiuti dal sistema di gestione della plastica. Un focus è sull'Italia, che nella regione è il maggior produttore di manufatti di plastica e il secondo più grande produttore di rifiuti plastici, generandone mezzo milione di tonnellate all'anno.

Il turismo - si sottolinea - è parte del problema e ne è parte lesa: il flusso turistico in Italia incrementa del 30% la produzione di rifiuti plastici nei mesi estivi, ma spiagge e mare sporco allontanano i turisti. L'effetto negativo della plastica in natura colpisce tutta la Blue Economy: quella italiana è la terza più grande d'Europa ma l'inquinamento, secondo il Wwf, le fa perdere circa 67 milioni di euro l'anno. I settori più colpiti sono proprio il turismo (30,3 milioni di euro) ma anche la pesca (8,7 milioni di euro) e il commercio marittimo (28,4 milioni di euro)

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