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Biodiversità a rischio, degradato 1/3 delle riserve naturali del mondo

Aree protette quadruplicate in 25 anni, in realtà poco tutelate

Redazione ANSA SYDNEY

Quasi un terzo delle riserve naturali protette nel mondo, come i parchi nazionali, è gravemente degradato a causa delle attività umane, e anche i paesi ricchi come l'Australia mancano di proteggere adeguatamente la biodiversità. A dare l'allarme è uno studio guidato dall'University of Queensland, pubblicato oggi da Science, che ha analizzato le attività umane attraverso 50 mila aree protette nel mondo.
    La ricerca indica che benché l'estensione di zone protette dichiarate sia quadruplicata nell'ultimo quarto di secolo, molto di quel territorio ha ricevuto poca protezione dagli interventi umani. Lo studio è il primo a osservare ad alta risoluzione, usando immagini satellitari e altri dati, le 202 mila aree protette che occupano quasi il 15% di territorio globale.
    I ricercatori hanno costatato che oltre il 90% dei 'siti di conservazione' mostra segni di degrado da attività umane fra cui disboscamento, estrazione mineraria, turismo e urbanizzazione mentre un terzo - pari a sei milioni di kmq di territorio protetto - è stato danneggiato sostanzialmente. L'impatto più grave è stato osservato in aree densamente popolate di Europa, Asia e Africa, ma la ricerca indica che vi è stato degrado significativo in tutte le nazioni, anche in quelle ricche e meno popolate come l'Australia.

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