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Eventi di sbiancamento coralli diventeranno 'normalità'

Noaa, fenomeni non più occasionali già nel 2020

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 22 SET - I maxi eventi globali di sbiancamento dei coralli, che stanno devastando dai 'reef' dei Caraibi alla Grande barriera corallina australiana, potrebbero diventare la "normalità" nel giro di pochi anni, già entro il 2020. Parola di Mark Eakin, responsabile del programma dell'agenzia Noaa che si occupa del monitoraggio delle barriere coralline, che in un'intervista al Guardian descrive uno degli ultimi episodi registrati, alle isole giapponesi di Okinawa.

Insomma quello che oggi viene definito da scienziati di tutto il mondo come il peggior evento di sbiancamento della storia, potrebbe diventare la norma entro pochissimi anni. Eakin sperava che l'attuale evento si esaurisse per il 2017 ma ora, spiega al quotidiano britannico, è possibile che il fenomeno semplicemente prosegua. Una spia di questo trend pericoloso è lo sbiancamento che sta interessando i coralli delle isole di Okinawa. L'esperto della Noaa dice di aver ricevuto dati preliminari in proposito non incoraggianti: il 90% dei coralli è già sbiancato e di questo il 10% è già morto.

Lo sbiancamento si verifica quando per effetto delle acque più calde i coralli espellono un'alga fondamentale per il loro nutrimento (che dà loro colore) andando incontro alla morte se non hanno il tempo di recuperare naturalmente. Siamo nel corso del terzo maxi evento globale di questo tipo, amplificato anche dall'intensità dell'ultimo fenomeno climatico di El Nino.(ANSA).

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