Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Australia: ucciso il 35% Grande Barriera Corallina

Massiccio sbiancamento per acqua mare troppo calda

Redazione ANSA SYDNEY
(ANSA) - SYDNEY, 30 MAG - Un massiccio sbiancamento dei coralli provocato dall'acqua del mare troppo calda ha ucciso il 35% della Grande Barriera Corallina nelle sue sezioni settentrionali e centrali, al largo della costa nordest dell'Australia, il tutto aggravato dal fenomeno ciclico El Niño che influenza le correnti oceaniche. Lo rivela una ricerca aerea e subacquea dei 2300 km della Barriera, sito del patrimonio mondiale Unesco, condotta dalla James Cook University di Townsville. Fortunatamente è stata risparmiata per il 95% la sezione meridionale della Barriera, a sud di Cairns, importante meta turistica, grazie a un forte ciclone tropicale, accompagnato da copertura nuvolosa e forti piogge che hanno raffreddato le acque.

Il corallo si sbianca quando l'acqua è troppo calda per troppo tempo. Si stressa ed espelle le colorite alghe da cui dipende per ricevere energia. L'entità del danno, avvenuto in massima parte negli ultimi due mesi, ha gravi implicazioni per le altre creature che dipendono dai banchi corallini per cibo e riparo, riferisce il responsabile della ricognizione Terry Hughes, direttore del Centre of Excellence for Coral Reef Studies dell'ateneo.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA