(ANSA) - ROMA, 24 GEN - Italia tra gli esclusi dall'elenco
dei Paesi da sostenere con i meccanismi di compensazione che
l'Unione Europea adotterà nell'ambito della nuova
regolamentazione delle emissioni di CO2 per il 2025 e il 2030.
La scorsa settimana, segnala il sito francese Autoactu.com, i
ministri degli Stati membri hanno 'rifinito' il testo su cui
avevano raggiunto un compromesso Commissione, Parlamento e
Consiglio Ue. L'aspetto più rilevante del regolamento riguarda i
veicoli 100% elettrici e a basse emissioni (ZLEV) e la
cosiddetta 'compensazione' che in funzione degli obiettivi molto
severi di riduzione della CO2 (nel 2025 -15% per auto e furgoni;
nel 2030 -37,5% per le auto e -31% per i furgoni) prevede
diversi meccanismi per tenere conto di determinate realtà di
mercato. Tra questi è proposta l'attribuzione di un maggiore
'peso' alle vendite di ZLEV nei Paesi dove la penetrazione è
inferiore al 60% rispetto alla media UE (limite allo 0,76%, o
vendite superiori a 1.000 veicoli). Uscite da questo elenco
'avvantaggiato' Danimarca (0,52% ZLEV con 1.148
immatricolazioni), Spagna (0,52% con 6695 immatricolazioni) e
Italia (0,11% con 2.147 immatricolazioni).
Il peso delle vendite di auto elettriche o ibride plug-in non
sarà 'compensato' anche in Svezia (5,2%), Olanda (2,24%),
Finlandia (1,98%), Austria (1,82%), Regno Unito (1,78%),
Lussemburgo (1,72%), Belgio (1,70%), Portogallo (1,68%), Francia
(1,51%), Germania (1,41%) e Ungheria (0,94%). L'aiuto alla
diffusione degli ZLEV sarà invece dedicato a 14 Paesi: Irlanda,
Bulgaria, Slovenia, Slovacchia, Lettonia, Malta, Lituania,
Romania, Polonia, Estonia, Repubblica Ceca, Grecia, Cipro e
Croazia. (ANSA).
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