Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Petroliera a vela, test Maersk per inquinare di meno

Test dal 2018 con tecnologia anni Venti delle 'vele rotanti'

Redazione ANSA ROMA

Una petroliera a vela. Sembra uno scherzo, ma è l'esperimento che compirà l'anno prossimo il colosso dello shipping Maersk, per ridurre del 10% il consumo di carburante e quindi l'inquinamento delle sue navi. Maersk, riferisce il sito GreenBusiness, userà una vecchia tecnologia degli anni Venti, le vele rotanti, inventate dall'ingegnere tedesco Anton Flettner (e usate in seguito da Jacques Cousteu).

Si tratta di due cilindri di metallo leggero alti 30 metri, che vengono fatti ruotare con un motore. Per una legge fisica detta "effetto Magnus", un corpo rotante investito da una corrente d'aria (in questo caso il vento) genera una zona di bassa pressione da un lato e di alta pressione dall'altro.

Questa differenza di pressione fa sì che l'aria spinga il cilindro con una energia ben superiore a quella usata per farlo girare. I cilindri possono essere usati come vele per far avanzare una nave. A seconda della direzione del vento, basta cambiare il senso di rotazione per mantenere la rotta.

Flettner nel 1926 attraversò l'Atlantico con una nave equipaggiata con due vele simili, la "Buckau". Il sistema fu poi abbandonato perché la propulsione diesel era più efficiente. Ma oggi, con la necessità di ridurre le emissioni di gas serra dai motori, le vele rotanti sono tornate di attualità.

I due cilindri saranno installati su di una petroliera Maersk di 240 metri dalla società finlandese Norsepower, che ha rielaborato con nuovi materiali ultraleggeri il vecchio progetto degli anni Venti. Ogni rotore per girare richiede 50 kilowatt di energia, ma produce una spinta equivalente a 3 megawatt. Questo comporta un risparmio sul carburante del 10%, circa 1.000 tonnellate all'anno. La sperimentazione in mare comincerà nella prima metà dell'anno prossimo e si concluderà alla fine del 2019.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA