Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fao,agricoltura sostenibile frena clima 'pazzo' e migrazioni

Dal 2008 disastri climatici hanno causato 26 mln sfollati l'anno

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Rafforzare l'agricoltura sostenibile può mitigare i cambiamenti climatici e le migrazioni forzate, e rappresenta una parte essenziale di politiche che vogliano affrontare con efficacia tale problema. Lo ha affermato oggi il direttore generale della Fao José Graziano da Silva durante la Conferenza biennale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura. Il Direttore Generale ha citato cifre che mostrano come, a partire dal 2008, disastri legati al clima e alle condizioni meteorologiche hanno causato uno sfollato al secondo - una media di 26 milioni all'anno. Ha poi aggiunto che il fenomeno "è destinato a peggiorare nell'immediato futuro, con le zone rurali che fanno sempre più fatica a confrontarsi con temperature sempre più alte e con precipitazioni sempre più erratiche. La soluzione a queste grandi sfide sta nel rafforzare le attività economiche nelle quali la maggior parte delle popolazioni rurali sono già coinvolte", ha affermato. "Anche se meno visibili rispetto a fenomeni climatici estremi come gli uragani, - ha poi osservato il direttore generale dell' Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM - acronimo inglese) William Lacy Swing - gli eventi meteorologici lenti legati ai cambiamenti climatici hanno un impatto maggiore nel lungo periodo" ha affermato citando il prosciugarsi del Lago Ciad negli ultimi 30 anni, che ha reso la zona un hot-spot di crisi alimentari. "Molti migranti - ha sottolineato Swing - proverranno dalle zone rurali, con un potenziale impatto profondo sulla produzione agricola e i prezzi alimentari". La FAO e l'IOM sono stati eletti congiuntamente alla presidenza del Global Migration Group nel 2018 - un gruppo inter-agenzie che raggruppa 22 organizzazioni dell'ONU - e stanno collaborando per affrontare le ragioni alla base dei fenomeni migratori, una questione sempre più pressante per la comunità internazionale.

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA