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Ue vara il piano della diplomazia post COP21

Priorità strategica europei, coordinamento anche a Imo e Icao

Redazione ANSA

L'Unione europea ha approvato le linee guida di un nuovo piano sul fronte clima, dopo l'accordo di Parigi della COP21. Ad adottarle i ministri degli esteri dei 28, riuniti oggi a Bruxelles. L'obiettivo del piano Ue è "mantenere lo slancio positivo della conferenza Onu di Parigi", ma anche sostenere l'attuazione dell'accordo raggiunto e degli impegni assunti dai Paesi partecipanti, si legge nelle conclusioni del Consiglio esteri Ue. Gli europei intendono mantenere il dossier dei cambiamenti climatici come "priorità strategica".

Per questo "cambiamenti climatici, azioni ambiziose e urgenti e l'attuazione degli impegni della COP21 - affermano i ministri degli esteri dei 28 - devono rimanere particolari priorità della diplomazia del clima per l'Ue, nei dialoghi di alto livello, bilaterali e regionali con Paesi partner, G7, G20, all'Onu e in altri forum internazionali".

Continua inoltre il pressing destinato ai negoziati in corso all'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (Icao) e all'Organizzazione marittima internazionale (Imo) "perché affrontino la questione dei gas serra", riferiscono le conclusioni del Consiglio esteri Ue. Sulla base delle positive esperienze nel 2015 nei Paesi ospiti, si legge poi nelle linee guida del piano, "le delegazioni Ue e le ambasciate degli Stati membri dovranno organizzare una 'Giornata d'azione della diplomazia per il clima' nel 2016", i cui risultati dovrebbero essere visibili in occasione della firma dell'accordo di Parigi alla cerimonia del 22 aprile e dei Giochi Olimpici.

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