Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Greenpeace, 'miti' di Roma sui muri contro lo smog

Sagome di street artist Tvboy, da papa Franecsco a Peck-Hepburn

Redazione ANSA ROMA

Greenpeace e lo street artist Tvboy hanno affisso in alcuni luoghi simbolici di Roma, una serie di opere per denunciare l'inquinamento atmosferico e i danni sanitari che da questo derivano. Si tratta di sagome di carta attaccate ai muri con la colla, che rappresentano personaggi famosi dell'immaginario collettivo romano, con la mascherina sul volto. Gregory Peck e Audrey Hepburn sono stati affissi vicino al Colosseo, Marcello Mastroianni e Anita Ekberg a Fontana di Trevi, Francesco Totti a Porta Metronia, Federico Fellini a Cinecittà, Pier Paolo Pasolini al Pigneto (dove girò Accattone), Sofia Loren nei vicoli di Trastevere (dove interpretò "La ciociara"), Papa Francesco a Borgo Pio, in prossimità del Vaticano.

"La Capitale è risultata essere nel 2016 la città con i valori mediamente più alti di NO2 (biossido di azoto) - ha detto Andrea Boraschi di Greenpeace -. È responsabilità della sindaca Virginia Raggi, al pari dei primi cittadini di Torino, Milano, Palermo, prevedere politiche progressive di fermo per i veicoli più inquinanti, cominciando dai diesel, e costruire un nuovo sistema di mobilità, per arginare una crisi sanitaria enorme che colpisce soprattutto i bambini".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA