(ANSA) - ROMA, 11 OTT - L'ambiente è diventato una tra le
principali preoccupazioni degli statunitensi. Una persona su
due, oltreoceano, ha iniziato a temere l'inquinamento delle
acque, dal mare al rubinetto, paura che si è aggiunta a quella
per il riscaldamento globale e l'aria sporca. A dirlo è
l'edizione 2017 del sondaggio sulle paure degli americani
condotto dalla Chapman University, da cui emerge che quattro
delle prime dieci cause di inquietudine hanno a che fare con
problemi ambientali.
A turbare maggiormente il sonno degli americani, come negli
anni scorsi, è il pensiero che gli esponenti del governo possano
essere corrotti: un assillo per il 74% dei 1.200 adulti
intervistati dall'ateneo. La seconda apprensione più sentita
(55%) riguarda il Trumpcare, cioè la riforma sanitaria che
smantella l'Obamacare.
Al terzo posto c'è l'inquinamento di oceani, fiumi e laghi,
che turba il 53% del campione, seguito dall'inquinamento
dell'acqua potabile (50%). Entrambe le voci entrano per la prima
volta nella top ten delle paure. Le apprensioni ambientali
proseguono all'ottavo posto con il cambiamento climatico e il
riscaldamento globale (48%), e al decimo con l'inquinamento
atmosferico (45%).
La classifica vede in quinta posizione l'angustia di non
possedere abbastanza soldi in futuro, e in sesta l'ansia di
conti stellari per le cure mediche. Al settimo posto esordisce
una nuova paura - gli Stati Uniti coinvolti in un'altra guerra
mondiale - che fa il paio con il timore al nono posto: l'uso
delle armi da parte della Corea del Nord.(ANSA).
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