Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Moria di pesci nel Tevere, Marevivo lancia l'allarme

Si ipotizza la mancanza di ossigeno o lo sversamento di veleni

Redazione ANSA

ROMA - Mancanza di ossigeno oppure veleni sversati: sono le ipotesi fatte dall'associazione ambientalista Marevivo sulla "causa della morte di grandi carpe e altre specie di pesci, che sta avvenendo in queste ore nel Tevere". E' stata la stessa Marevivo, dalla sua sede nazionale galleggiante e osservatorio permanente sul fiume, a lanciare l'allarme sul fenomeno in atto, allertando i carabinieri del Noe di Roma, intervenuti tempestivamente per verificare la situazione.

"In ogni caso è sembrata la cronaca di una morte annunciata", spiega l'associazione, precisando che i campioni di pesci, prelevati tra Ponte Risorgimento e Ponte Margherita, saranno analizzati dall'istituto zooprofilattico sperimentale Lazio e Toscana "M. Aleandri" per stabilire le reali cause della morte, mentre l'Arpa Lazio procederà all'analisi dell'acqua. "Da sempre i fiumi - ha commentato la presidente di Marevivo, Rosalba Giugni - hanno rappresentato i luoghi presso i quali sono sorte le grandi civiltà e hanno dato ricchezza all'uomo, che oggi purtroppo è la prima causa del loro profondo degrado e inquinamento che arriva direttamente ai nostri mari.

Il Tevere, purtroppo ormai nastro trasportatore di rifiuti, resta un corso d'acqua straordinario, pieno di vita e con una storia antichissima tutta da riscoprire".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA