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Bonifiche, a ex Cemerad scorie nucleari in bidone camomilla

Era in uno degli 86 fusti portati via la scorsa settimana

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 23 MAG - Un fusto pieno di camomilla in polvere, con nascosto dentro materiale radioattivo. E' una delle scoperte che sono state fatte la settimana scorsa durante la prima bonifica del deposito di materiale radioattivo nella ex Cemerad di Statte, in provincia di Taranto. A raccontare del curioso ritrovamento è stata la commissaria straordinaria per la bonifica di Taranto, Vera Corbelli, intervenendo oggi alla Camera a un convegno sul risanamento dei siti inquinati.

"Non sappiamo da dove sia venuto questo fusto, non era neppure registrato - ha spiegato Corbelli -. Pensiamo sia stato portato successivamente nel capannone, senza autorizzazione". La commissaria al momento non sa spiegare perché materiale radioattivo sia stato nascosto dentro la camomilla: "Abbiamo fatto delle analisi dall'esterno del fusto, senza aprirlo - ha spiegato all'ANSA - e gli strumenti ci hanno detto che era c'era camomilla".

Nel capannone della ex Cemerad di Statte sono conservati da oltre vent'anni 16.500 fusti di materiale radioattivo, per lo più a bassa pericolosità, proveniente dagli ospedali. Le misure di sicurezza fino a poco tempo fa erano inesistenti e chiunque poteva introdursi nel deposito. La scorsa settimana sono stati portati via 86 fusti con il materiale più pericoloso (fra i quali quello con la camomilla): 27 con sorgenti di radioattività e 59 con filtri utilizzati ai tempi del disastro di Cernobyl. I fusti sono stati sistemati al deposito di Casaccia (Roma), in attesa che venga realizzata la discarica nazionale delle scorie nucleari.

La Sogin, la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti radioattivi, ha annunciato che entro il maggio dell'anno prossimo conta di portare via da Statte tutti i fusti ed entro la fine del 2018 conta di riconsegnare l'area bonificata.

(ANSA).

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