ROMA - Dalla manifattura alla green economy, dalle rinnovabili all'economia circolare fino alla cultura e al patrimonio artistico. Sono alcuni dei punti di forza del nostro Paese riassunti in '10 selfie' per il 2017 dalla Fondazione Symbola.
L'Italia è per esempio uno dei cinque Paesi che vanta un surplus commerciale di manifatturiero con l'estero sopra i 100 miliardi di dollari: nel 2015 pari a 103,8 miliardi. Poi, sono oltre 385 mila le aziende italiane (26,5% del totale dell'industria e dei servizi, nella manifattura addirittura il 33%) che durante la crisi hanno scommesso sulla green economy, per 190,5 miliardi di euro di valore aggiunto (il 13% dell'economia nazionale). L'Italia è il primo Paese al mondo per contributo del fotovoltaico nel mix elettrico nazionale. Siamo primi per siti Unesco (51 quelli riconosciuti); e alla filiera della cultura l'Italia deve 89,7 miliardi di euro.
"La migliore risposta alla crisi - osserva il presidente di Symbola Ermete Realacci - è nella nostra identità che guarda al futuro. Un'Italia competitiva anche grazie alla coesione, alla cura del capitale umano, al rapporto forte con i territori e con le comunità. L'Italia può essere un avamposto di un'economia sostenibile e a misura d'uomo, che può dare risposte adeguate alle nuove domande dei consumatori globali: equità, sostenibilità, bellezza. Sono i temi che l'Italia deve mettere al centro dell'azione di governo e del G7 che ospiterà a maggio da presidente di turno". Altri 'scatti' dell'Italia migliore sono, secondo Fondazione Symbola, l'efficienza energetica e le emissioni, l'economia circolare, l'industria dei macchinari e quella del legno per l'arredamento, e l'agroalimentare di qualità.