Quotidiano Energia - In attesa che si sblocchi la vicenda Belluno, Italgas si avvia a conquistare un’altra gara gas, quella di Aosta.
A quanto appreso da QE, infatti, il gruppo si è classificato primo, precedendo Megareti (gruppo AgsmVerona) e Energie des Alpes (gruppo Energetica).
Mancano ancora alcuni passaggi formali ma il Comune intenderebbe concludere l’aggiudicazione entro l’anno (o nei primi mesi del 2020) per far partire concretamente la gestione l’anno prossimo.
La proposta di Italgas dovrebbe prevedere un piano di sviluppo volto a raddoppiare la rete e il numero delle utenze servite (attualmente sono circa 350 chilometri per circa 20 mila Pdr), interventi di innovazione tecnologica su tutta l’infrastruttura (digitalizzazione degli impianti e installazione di smart meter sul 100% dei Pdr attuali e futuri), la metanizzazione di numerosi nuovi Comuni, in particolare nella vallata che porta da Aosta a Courmayeur (ad oggi in Valle d’Aosta sono metanizzati 24 comuni su 74), nonché interventi di efficientamento energetico in diversi edifici pubblici regionali e comunali.
Il bando prevedeva un valore di 67,648 milioni € più Iva con un valore di rimborso da corrispondere al gestore uscente di circa 33,567 milioni di euro, anche se la stessa Italgas già controlla gran parte dell’Atem.
Aosta potrebbe essere quindi la terza gara gas assegnata, dopo Torino 2 (sempre a Italgas) e Milano, sebbene in quest’ultimo caso il Tar abbia escluso entrambi i concorrenti (l’aggiudicataria A2A e la seconda classificata 2i Rete Gas), in attesa di un probabile appello al CdS. La terza procedura, come detto, potrebbe essere quella di Belluno che ha visto il primo distributore italiano come miglior offerente. Ferma restando l’opposizione annunciata dal gestore uscente Bim e da alcuni Comuni dell’Ambito in merito al valore di rimborso.