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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Ue: idrogeno, industria low carbon e veicoli puliti priorità industriali

Le raccomandazioni del Forum strategico Ipcei: “Rafforzare la competitività europea nei settori orientati al futuro” (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - Veicoli connessi, puliti e autonomi; sistemi e tecnologie dell’idrogeno; industria a basse emissioni di CO2; cibersicurezza; internet industriale delle cose; sanità intelligente. Sono questi, secondo il Forum strategico sugli Importanti progetti di comune interesse europeo (Ipcei), i settori industriali su cui l’Europa dovrebbe concentrare gli sforzi, in aggiunta alle iniziative comuni già avviate sulle batterie, il calcolo ad elevate prestazioni e la microelettronica.

Il Forum – di cui fanno parte 44 membri in rappresentanza degli Stati membri Ue, dell’industria e della ricerca – ha svolto un’analisi del panorama industriale europeo e presentato oggi una relazione contenente una serie di raccomandazioni finalizzate a “rafforzare la competitività e leadership mondiale europea nei settori strategici e orientati al futuro”.

Tra le raccomandazioni figura in particolare l’idrogeno, che secondo il Forum “ha il potenziale di sostituire l’energia da fossili e permettere lo sviluppo su larga scala delle fonti rinnovabili, accrescendo al contempo la sicurezza e la resilienza energetica della Ue”. Per sostenere il settore, l’Unione dovrebbe mettere a punto una “roadmap verso una futura economia europea dell’idrogeno” e adottare un quadro normativo favorevole, rivedendo la legislazione sulle Fer e introducendo standard comuni. Inoltre, dovrebbero essere finanziate iniziative di R&S e realizzato un sistema industriale innovativo attraverso collaborazioni transfrontaliere e partnership nell’ambito di Horizon Europe.

Per quanto riguarda l’industria low carbon, che “può dare un contributo decisivo alla neutralità climatica della Ue al 2050”, il Forum raccomanda investimenti tecnologici per ridurre del 95% le emissioni di CO2 dei principali comparti e lo sviluppo di linee guida per tali tecnologie. Anche in questo settore viene chiesto un forte impulso alla R&S e un quadro normativo adeguato, oltre all’introduzione di standard per gli appalti pubblici e i prodotti.

Le raccomandazioni in materia di veicoli si concentrano invece su adeguati investimenti per motori elettrici ad alta efficienza di nuova generazione, stoccaggio dell’idrogeno, celle a combustibile, stazioni di ricarica ultrarapide per auto elettriche e di rifornimento di idrogeno e iniziative vehicle-to-grid. Per i veicoli puliti e a guida autonoma dovrebbe essere realizzata una collaborazione europea, sulla falsariga dell’alleanza per le batterie.

Venendo infine alla cibersicurezza, il Forum raccomanda investimenti coordinati e misure di sostegno per una tecnologia 5G sicura e lo scambio di informazioni tra Stati membri e industrie su minacce, vulnerabilità e incidenti. Il tutto con un particolare focus su infrastrutture e servizi critici come elettricità, gas, acqua e trasporti.

Oltre alle raccomandazioni specifiche per i settori, la relazione del Forum individua anche azioni trasversali di sostegno. Tra queste mettere in comune risorse pubbliche e private a livello europeo, nazionale e regionale; approfondire e integrare il mercato unico mediante regolamenti e nuove norme; mappare e sviluppare le competenze necessarie in tutte le catene del valore; rendere più dinamici i sistemi di innovazione europei; definire un processo di governance per monitorare i cambiamenti tecnologici e industriali.

“Abbiamo avuto un buon inizio in settori quali le batterie, il riciclaggio della plastica e il calcolo ad alte prestazioni e in quest'ottica accolgo con favore le raccomandazioni del gruppo di esperti per sei ulteriori catene del valore strategiche su cui la politica industriale della Ue dovrebbe concentrarsi”, ha dichiarato il commissaria Ue per il Mercato interno e l’Industria, Elzbieta Bienkowska.

La relazione (disponibile in allegato sul sito di Quotidiano Energia) fa parte delle iniziative della Commissione Juncker per rafforzare la base industriale dell’Europa e contribuirà alla prossima strategia di lungo-termine per il futuro industriale europeo della nuova Commissione von der Leyen.

Del Forum, istituito dalla Commissione Ue nel 2018, fanno parte per l’Italia il Mise, Confindustria e la società consortile Aster (che raccoglie tra gli altri Enea, Cnr, Infn, Politecnico di Milano e Regione Emilia-Romagna).