Quotidiano Energia - Il delicato dossier delle tariffe di trasporto gas tedesche e francesi è stato al centro di un incontro tra i regolatori dei due Paesi e l’Arera.
All’incontro, svoltosi ieri a Roma, hanno partecipato il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini, e la componente del collegio Clara Poletti, e i presidenti della tedesca Bnetza, Jochen Homann, e della francese Cre, Jean-François Carenco.
Tra i temi discussi nel corso dell’incontro trilaterale anche i gas rinnovabili e l’adeguatezza della generazione, informa l’Arera in un tweet.
Le nuove tariffe di trasporto gas introdotte da Germania e Francia sono state nei mesi scorsi oggetto di polemiche. Sulla questione è intervenuto anche il ministero dello Sviluppo economico, che in una lettera inviata alla Commissione europea lo scorso maggio ha chiesto una valutazione sulla rispondenza alla normative comunitaria di tali regimi tariffari, che genererebbero effetti sfavorevoli per il nostro Paese.
Il primo a sollevare pubblicamente la questione è stato proprio il componente dell’Arera Stefano Saglia, secondo il quale la riforma delle tariffe tedesca - che prevede introiti tariffari inferiori ai punti di ingresso e superiori ai punti di uscita - provocherà un incremento dei costi dell’import di gas nel nostro Paese di circa 500 milioni di euro l’anno.