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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Tariffe gas Germania, Mise: “La risposta è nel Pniec”

Replica del sottosegretario Crippa a un’interrogazione FI (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - Fare leva sui “nuovi e importanti obblighi di solidarietà introdotti in capo agli Stati membri dal regolamento Ue 1938/2017” sulla sicurezza dell’approvvigionamento gas e perseguire gli obiettivi contenuti nella bozza di Piano energia-clima (Pniec). Sono questi gli strumenti che il Mise intende mettere in campo in relazione alla nuova metodologia tariffaria per il trasporto gas proposta dell’autorità di regolazione tedesca BnetzA, che secondo l’Arera si tradurrebbe per l’Italia in maggiori costi per 500 milioni di euro all’anno.

Rispondendo oggi in commissione Attività produttive della Camera a una interrogazione di Luca Squeri e Paolo Barelli (Forza Italia), il sottosegretario Mise Davide Crippa si è infatti limitato a citare gli obiettivi previsti per il settore gas dal Pniec: “Garantire un sistema complessivamente più sicuro, flessibile e resiliente, in grado di fronteggiare un contesto di mercato tendenzialmente più incerto e volatile, e di supportare il forte sviluppo delle fonti rinnovabili non programmabili”.

Tali obiettivi, ha aggiunto Crippa, potranno essere raggiunti - come indicato nello stesso Pniec – “tramite l’incremento della diversificazione delle fonti di approvvigionamento, attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle infrastrutture esistenti e lo sviluppo del mercato del Gnl; il miglioramento della flessibilità del sistema nazionale rispetto alle fonti di approvvigionamento, tramite l’ammodernamento della rete di trasporto del gas, il miglioramento del margine di sicurezza in caso di elevati picchi di domanda; il coordinamento dei piani di emergenza nazionali con quelli degli altri Paesi che sono collegati ai medesimi corridoi di approvvigionamento fisico, come previsto dal già citato regolamento europeo 1938/2017 sulla sicurezza del sistema del gas, stabilendo anche possibili misure di solidarietà tra Stati membri”.

La risposta di Crippa non ha soddisfatto Squeri, che nella controreplica ha fatto notare che il problema delle tariffe gas tedesche “non può essere risolto semplicemente appellandosi alla solidarietà europea”. Bisognerebbe invece intervenire a livello di Governo e “diversificare ulteriormente gli approvvigionamenti anche con il progetto Igi Poseidon”, che l’esecutivo ha invece bocciato.

Da ricordare che sul nodo delle tariffe gas tedesche sono state presentate al Mise interrogazioni sia da parte di FI che della Lega.