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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Ceer, le sfide del nuovo sistema gas

Consultazione sul ruolo dei regolatori nella transizione del settore (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - Identificare le sfide regolatorie per una transizione efficiente del settore gas verso uno scenario di domanda energetica low-carbon e i fattori abilitanti che le autorità di regolazione nazionali possono applicare per far sì che tale transizione sia possibile e senza scosse. Sono i principali obiettivi della consultazione “Regulatory challenges for a sustainable gas sector” lanciata oggi dal Consiglio dei regolatori energetici europei (Ceer), che raccoglierà le informazioni e le opinioni di tutti i soggetti interessati fino al prossimo 17 maggio.

Nel documento di consultazione, Ceer spiega che il nuovo lavoro sul ruolo della regolazione nella trasformazione del settore gas segue lo studio sull’argomento commissionato a Dnv GL e pubblicato un anno fa e l’invito da parte del 31° Forum di Madrid del maggio 2018 a fornire in occasione della successiva edizione dell’evento (in programma il 5 e 6 giugno 2019) un contributo su due aspetti regolatori cruciali: le interazioni non volute tra le attività regolate e quelle concorrenziali e il decommissioning delle infrastrutture gas.

La consultazione di Ceer - anticipata a QE lo scorso gennaio Clara Poletti all'indomani della nomina a presidente del board di Acer - suddivide le sfide regolatorie in tre parti.

Nella prima vengono affrontati i gas rinnovabili, in particolare la portata delle attività degli operatori di rete, la regolazione futura dei sistemi di trasporto dell’idrogeno, il ruolo e il trattamento tariffario delle infrastrutture power-to-gas e un sistema Ue per il trading delle garanzie di origine del gas rinnovabile.

Nella seconda parte il Consiglio si sofferma sulla regolazione e gli investimenti nelle infrastrutture, ritenendo che – “date le significative incertezze sull’evoluzione della domanda di gas nel lungo-termine” – le nuove decisioni di investimento debbano essere “attentamente valutate”. In questo senso, Ceer identifica “una mancanza di coerenza in alcune aree della legislazione Ue in merito allo sviluppo delle infrastrutture” e formula una proposta per superarla attraverso un miglior coordinamento tra l’approccio della capacità incrementale per i nuovi investimenti del codice di rete Cam (basato sui market test) e il processo di selezione dei progetti Pci (basato sull’analisi costi-benefici). Inoltre, potrebbe essere necessario un “quadro coordinato per il decommissioning delle infrastrutture gas”, che potrebbe avere “rilevanti impatti transfrontalieri”.

Nella terza parte del documento, infine, Ceer prende in esame le restanti problematiche che potrebbero emergere dall’adattamento del market design del sistema gas. Come già segnalato da Acer e Ceer nell’ultimo Market Monitoring Report, l’integrazione del mercato del gas europeo è migliorata negli ultimi anni, i prezzi all’ingrosso hanno mostrato crescenti livelli di convergenza in molti hub e l’attuazione del codice di rete Tar “migliorerà sostanzialmente il sistema tariffario”. Tuttavia, restano da risolvere alcune questioni, come il possibile allargamento degli spread tra gli hub a seguito della cessazione dei contratti di capacità di lungo-termine e della possibile riduzione del consumo di gas.