Quotidiano Energia - I rappresentanti permanenti dei 27 presso la Ue hanno approvato gli adattamenti tecnici alla nuova direttiva sull’efficienza energetica predisposti dalla Commissione per tenere conto dell’uscita del Regno Unito dall’Unione.
Gli adattamenti, spiega una nota, potranno così essere adottati rapidamente, permettendo alla Ue di adottare le misure necessarie per centrare l’obiettivo del 32,5% al 2030 fissato dalla direttiva. Se per i 28 tale obiettivo corrispondeva in valori assoluti a un consumo di energia primario al 2030 non superiore a 1.273 milioni di tep e finale di 956 mln tep, per i 27 i due valori scendono, rispettivamente, a 1.128 e 846 mln tep.
Gli adattamenti saranno inseriti anche nel regolamento sulla governance dell’Unione energetica. La direttiva efficienza e il regolamento sulla governance, ricorda infatti la nota, prevedono che gli Stati membri si basino sul consumo totale di energia per fissare i loro contributi indicativi nazionali. I dati sui consumi saranno inoltre utilizzati dalla Commissione per valutare i progressi verso il raggiungimento dei target.
Il testo della decisione contenente gli adattamenti passa ora al Consiglio e all’Europarlamento per l’adozione definitiva, che dovrebbe arrivare entro il prossimo marzo.