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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Dorsale gas Sardegna, l’analisi costi-benefici di Snam-Sgi

Vantaggi stimati per 4,8 mld € a fronte di una spesa di circa 500 mln €. Prezzo gas atteso a 108 €/MWh per il civile e a 58 €/MWh per l’industriale. Arera avvia consultazione sui Piani decennali dei 9 Tso

Quotidiano Energia - In attesa dell’analisi costi-benefici sulla dorsale gas della Sardegna a suo tempo annunciata dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli (sempre che arrivi, visto che nella proposta di Pniec il progetto sembra cancellato), Sgi pubblica quella effettuata con Snam, un’anticipazione di quanto dovrebbe essere contenuto nel piano di sviluppo della la joint venture tra i due gruppi.

In particolare, l’analisi è in allegato al Piano decennale 2018 di Sgi, su cui l’Arera ha avviato la consultazione (il termine per le osservazioni è il 22 marzo) unitamente a quelli degli altri otto Tso, Snam compresa.

Dalle tabelle emerge che i benefici quantificabili a 25 anni ammontano a circa 4,8 miliardi di euro, di cui 3,799 mld € riferibili alla variazione del social welfare connessa alla sostituzione di combustibili, 365 mln € alla riduzione degli effetti negativi della CO2 e 619 mln € legati all’impatto di altri inquinanti. A questi, riporta il documento, andrebbero aggiunti benefici qualitativi non immediatamente quantificabili e/o monetizzabili: le ricadute occupazionali (dirette per la realizzazione dell’infrastruttura e indirette in relazione all’indotto), sviluppo del settore trasporti, sviluppo della competitività del comparto industriale, sviluppo del biometano (che “ben si integra al solare e all’eolico”) e il possibile utilizzo per la produzione di energia elettrica in sostituzione degli attuali impianti a carbone.

Va infatti rimarcato che l’analisi non tiene conto dei 400 MW a gas previsti dalla Sen (e dal Pniec) per fare fronte al phase-out delle centrali di Fiumesanto e Sulcis. Impianti che farebbero aumentare la domanda gas nell’isola di 100 mln mc annui rispetto ai 722 mln mc stimati (escluso il potenziale del Gnl nei trasporti), di cui 661 mln mc direttamente connessi all’infrastruttura.

Sul fronte prezzi del gas, l’analisi si attende un importo complessivo di 108 €/MWh per il civile e 58 €/MWh per l’industriale. Ciò a fronte di una materia prima di 36 € (calcolata maggiorando del 20% il prezzo del Gnl in Spagna) di un costo unitario di trasporto rispettivamente di 7 e 4 €, di un margine di commercializzazione di 5 € e di un peso fiscale di 30 e 13 €. Per i civili si aggiunge un costo di distribuzione di 31 €.

Per fare un confronto, Sgi riporta che il prezzo del Gpl riscaldamento è di 250 €/MWh, il gasolio riscaldamento sta a 108 €, l’aria propanata a 111 €, il gasolio autotrazione a 114 €, l’olio combustibile per uso industriale a 64 € mentre la CO2 a 36 €/ton.

I costi di realizzazione della dorsale sono invece stimati nell’ordine di 460 mln €. La lunghezza è di circa 380 km con diametro DN650/DN400, a cui si aggiungono circa 190 km  di Rete Regionale. Le singole opere incluse nel progetto di metanizzazione sono programmate in più fasi realizzative, il cui completamento è attualmente previsto tra il 2021 ed il 2025.

Fermo restando che si tratta ovviamente di un’analisi di parte, vedremo se tali dati potranno portare la componente M5S del Governo a rivedere la propria posizione.