Quotidiano Energia - di Federico Gasparini - Si è già messa in moto la macchina per identificare i punti vendita Eni che saranno dotati delle infrastrutture per la ricarica di Ionity, la j.v. fra Bmw, Daimler, Ford e Gruppo VW.
“Abbiamo definito una lista di circa 50 stazioni di servizio su rete ordinaria tra cui sceglieremo insieme a Ionity le 30 su cui realizzare le colonnine ultra-fast”, spiega la compagnia a QE. Escluse, quindi, le aree di servizio autostradali del Cane a sei zampe, che è partner esclusivo di Ionity in Italia per il canale dei distributori di carburante.
Eni, che conta attualmente due colonnine di ricarica in altrettanti punti vendita della rete ordinaria, avvierà dal 2019 la realizzazione delle 30 stazioni Ionity, ciascuna delle quali si avvarrà di 6 colonnine con potenza fino a 350 kW.
In Italia Ionity ha siglato lo scorso maggio anche un accordo con Enel X per installare entro fine 2019 fino a 20 siti per la ricarica, ciascuno con un massimo di sei colonnine ad alta potenza.