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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Imu piattaforme, il nodo all’attenzione del Mef

Il sottosegretario Villarosa alla Camera: “Istituito un tavolo tecnico”. Il caso Eni-Comune di Cesenatico

Quotidiano Energia - Le piattaforme petrolifere/gas sono soggette all’Imu? Sulla questione non sembra ancora esserci un orientamento univoco. Tanto che presso il Dipartimento delle Finanze del Mef “è stato istituito un tavolo tecnico per l’esame delle tematiche coinvolte dalle pronunce della giurisprudenza”, come affermato oggi dal sottosegretario Alessio Mattia Villarosa in risposta a un’interrogazione di Marco Di Maio (PD) presentata alla commissione Finanze della Camera. 
Il deputato dell’opposizione parte dalla pronuncia con cui “la commissione tributaria provinciale di Forlì avrebbe accolto il ricorso dell'Eni avverso al pagamento dell'Imu per le piattaforme ubicate al largo delle coste di Cesenatico, procurando un mancato introito per le casse comunali di circa tre milioni e 800 mila euro per gli anni 2014-2015”.

La motivazione, spiega Di Maio, è che “un impianto situato in acque costiere non risulta accatastabile e, conseguentemente, assoggettabile a tributi comunali, ciò nonostante la pronuncia della Corte di cassazione dell'ottobre 2017 che ribadiva i principi della precedente sentenza, n. 3618/2016, con la quale aveva definito chiaramente l'imponibilità di tutti i fabbricati siti nel territorio dello Stato comprese le costruzioni sospese o galleggianti stabilmente assicurate al suolo (articolo 4 del regio decreto-legge n. 652 del 1939)”.

L’esponente del PD fa inoltre riferimento alla norma della legge di Bilancio 2018 secondo cui “con riferimento ai manufatti ubicati nel mare territoriale destinati all'esercizio dell'attività di rigassificazione del gas naturale liquefatto, aventi una propria autonomia funzionale e reddituale che non dipende dallo sfruttamento del sottofondo marino, rientra nella nozione di fabbricato assoggettabile ad imposizione la sola porzione destinata ad uso abitativo e di servizi civili”.

Villarosa ha innanzitutto precisato che tale norma riguarda appunto “esclusivamente i rigassificatori, i quali però non possono essere equiparati per caratteristiche strutturali e funzionali alle piattaforme petrolifere”.

Per quanto concerne gli aspetti di ordine catastale, aggiunge il sottosegretario, “il Dipartimento delle Finanze e l’Agenzia delle entrate hanno già espresso con propri documenti di prassi l’avviso che, a legislazione vigente, non è possibile assoggettare ad Imu le piattaforme petrolifere, dal momento che la disciplina del tributo escludeva detti manufatti dal presupposto impositivo dell’Imu”. Ciò in quanto “gli stessi non possono essere accatastati a meno di uno specifico intervento normativo”, poiché è l’Istituto idrografico della Marina e non l’Amministrazione del catasto e dei servizi tecnici erariali l’organo cartografico dello Stato designato al rilievo sistematico dei mari italiani.

Questo orientamento interpretativo “è stato condiviso dalla Commissione tributaria di Forlì che ha comunque ritenuto di non dover seguire l’orientamento espresso dalla Suprema Corte di Cassazione e, quindi, di escludere dalla tassazione le piattaforme petrolifere antistanti il territorio comunale di Cesenatico”. La presunta perdita di gettito vantata dal Comune, rimarca peraltro Villarosa, “non appare, allo stato attuale, in alcun modo verificabile anche perché manca l’esatta riferibilità del manufatto al comune di Cesenatico non essendo stati prestabiliti i necessari criteri di georeferenziazione”. Tema, quest’ultimo, che costituisce “compito pregiudiziale” dei lavori del tavolo tecnico presso il Dipartimento delle Finanze.

Di Maio ha ribattuto che “la volontà di intervenire efficacemente non pare emergere dall'intervento del Sottosegretario, che si riserva in ogni caso di approfondire”. L’esponente PD evidenzia “come vi siano diverse amministrazioni comunali che sono esposte ad un mancato gettito, e come occorra intervenire sul piano legislativo affinché sia risolto il contenzioso in atto”. Preannunciando “l'intenzione del gruppo del Partito Democratico di farsi promotore di iniziative sul tema, a beneficio dei comuni interessati e dei loro cittadini”.