Quotidiano Energia - Dopo il finanziamento da 1,5 miliardi di euro della Banca europea per gli investimenti (Bei) approvato lo scorso febbraio, il gasdotto Tap si appresta a ricevere un’ulteriore iniezione di liquidità dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), che ha annunciato oggi il via libera alla valutazione finale del progetto.
Alla concessione del finanziamento al Tap, aggiunge la Bers, manca ora soltanto l’approvazione del consiglio della banca, che si riunirà il 4 luglio.
Il finanziamento Bers al Tap dovrebbe ammontare a circa 1,2 mld €, di cui – ha spiegato lo scorso febbraio alla “Reuters” il direttore Caucaso, Moldavia e Bielorussia della banca, Bruno Balvanera - 500 mln € sotto forma di prestito diretto e 700 mln € di prestito sindacato.
Il consorzio Tap (BP, Snam e Socar con il 20% ciascuna, Fluxys 19%, Enagas 16%, Axpo 5%) avrebbe dunque assicurati 2,7 mld € su un costo totale del progetto stimato in circa 4,5 mld €.
Da ricordare che Tap ha ottenuto anche un finanziamento di 14 mln € dal programma comunitario Connecting Europe Facility (Cef).