e7, il settiamanale di QE - Il sistema idrico italiano ha bisogno di interventi per limitare le perdite e ottimizzare la gestione degli impianti di distribuzione, ad esempio riducendo i consumi elettrici imputabili alla gestione dell’acqua.
Le elaborazioni del Politecnico di Milano sul tema forniscono le seguenti indicazioni.
• gli acquedotti italiani, principalmente a causa della rilevanza delle perdite, hanno un consumo medio energetico di 0,78 kWh al metro cubo di acqua, contro gli 0,49 kWh al metro cubo di acqua della media europea;
• il potenziale di risparmio energetico complessivo associato all’utilizzo dell’acqua nella rete idrica italiana risulta essere superiore a 3TWh.
Una soluzione può essere valorizzare lo strumento dei Certificati Bianchi messi a disposizione presentando una Proposta di Progetto al GSE. Pratica consolidata nelle aziende energivore, meno utilizzata nel settore idrico; data la complessità di unire competenze di idraulica e di fluidodinamica per la modellizzazione delle reti e per la riduzione delle perdite, a competenze maturate nella misura dei risparmi generati dai progetti, in conformità alle richieste del Ente.
Partendo da questo presupposto la società Energy Service Company del gruppo EGO ha proposto un progetto basato sull’ottenimento dei Certificati Bianchi per il comune di Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, in gestione alla società AqA Mantova Srl, appartenente al gruppo TEA SpA.
L’obiettivo era di ottenere un supporto per efficientare la struttura con la riduzione dei consumi di energia elettrica per la distribuzione di acqua alle utenze finali della rete idrica del comune.
Per contabilizzare la procedura di ottenimento dei Certificati Bianchi è stata fatta una scelta innovativa: l’uso della intelligenza artificiale. L’algoritmo di calcolo così elaborato ha dato una misura dell’efficienza ottenibile e ha quindi permesso di presentare un progetto con risultati misurabili. L’approvazione da parte del GSE ha quindi valida l’efficacia dell’approccio utilizzato e dell’algoritmo scelto.
L’iniziativa così presentata prevede l’efficientamento delle centrali di pompaggio per l’approvvigionamento da pozzi di acqua potabile e una nuova modellizzazione della rete, organizzando un sistema di distribuzione per zone di pressione e per distretti.
In questo modo, grazie ad una buona gestione dei sistemi di pressione, è possibile ridurre le perdite di rete del 30% l’anno, con un ritorno dell’investimento in 6 anni.