Quotidiano Energia - Le graduatorie delle aste per gli incentivi all'eolico onshore assegnate a fine 2016 dal Gse sono valide. Lo ha sancito il Tar Lazio respingendo i ricorsi di FW Turna e Parco Eolico di San Vito nei confronti di 9 società aggiudicatarie.
Tema centrale della querelle sono i rating di legalità, considerati nel bando del Gestore elementi di priorità nelle graduatorie. In base al regolamento Antitrust del 2012, tale rating può essere attribuito solo a soggetti iscritti da almeno due anni nel registro delle imprese.
Secondo le ricorrenti, sottolinea il Tar, il principio “andrebbe inteso in senso strettamente letterale”, mentre le parti resistenti sostengono che il requisito “andrebbe inteso in senso più ampio, conformemente alla ratio dell’istituto, e cioè nel senso di ammettere che anche imprese di nuova costituzione possano ottenere l’attribuzione del rating, tutte le volte in cui esse comunque presentino elementi di continuità oggettiva e/o soggettiva con altre imprese già iscritte nel Registro da almeno un biennio”.
Tesi condivisa dal Tribunale, secondo cui “deve essere valorizzato l’aspetto sostanziale, a discapito di quello meramente formalistico: e ciò, non solo in senso negativo – nel senso, cioè, che il rating dovrà essere rifiutato nei confronti di quelle imprese di nuova costituzione che risultino la sostanziale continuazione di organismi che si sono distinti, in passato, per comportamenti poco commendevoli – ma anche in senso positivo – nel senso, cioè, che il rating di legalità ben potrà essere riconosciuto in favore di quelle società che, pur se di recente costituzione, risultino nella sostanza riconducibili ad altre preesistenti in possesso di tutti i necessari requisiti”.
Diversamente, conclude il Tar, “la disposizione finirebbe col penalizzare proprio quelle compagini societarie che, pur avendo dovuto subire vicende di modificazione societaria più o meno rilevanti, possano nondimeno vantare una prolungata presenza ed una continuità operativa sul mercato di riferimento che risultino corredate da quel grado di ‘buona reputazione’ dalla legge ritenuto sufficiente a far scattare il meccanismo premiale”.
In tutto la graduatoria del 2016 ha visto 38 società ammesse agli incentivi, per 800 MW complessivi. Nella lista delle iniziative non incluse Parco Eolico di San Vito risulta quarto, preceduto da un progetto di E2i Energie Speciali e due di Ivpc Power 10. FW Turna è invece settima.