Quotidiano Energia - Il Governo olandese ha approvato venerdì la proposta del ministro all’Economia e al Clima, Eric Wiebes, di chiudere le due più vecchie centrali a carbone del Paese entro il 2024 e le restanti tre al più tardi nel 2030.
In questo modo, spiega un comunicato del ministero, “il Governo attua l’accordo di coalizione in base al quale le centrali a carbone saranno chiuse entro il 2030, nell’ambito del piano di riduzione delle emissioni di CO2 del 49% al 2030”.
Per evitare la chiusura, sottolinea comunque il comunicato, “i proprietari delle centrali potranno convertire gli impianti all’uso di altri combustibili, come la biomassa sostenibile”.
Le centrali che dovranno interrompere l’utilizzo del carbone entro il 2024 sono quelle di Hemweg (di proprietà di Nuon, filiale di Vattenfall) e Amer (Rwe), avviate nel 1994.
Nuon ha fatto sapere in una nota di essere stata “coinvolta in modo costruttivo nelle discussioni sull’uscita dal carbone sin dall’inizio” e si è detta “pronta a chiudere presto la centrale di Hemweg, che ha una durata tecnica residua fino al 2034”.
Non così Rwe, secondo cui la decisione del Governo è “sconsiderata” perché non tiene conto della sostenibilità economica e della sicurezza degli approvvigionamenti, nonché della garanzia degli investimenti. Il gruppo tedesco valuterà ora la possibilità di adire le vie legali per vedere riconosciuti i suoi diritti, annuncia una nota.