Quotidiano Energia - Raccogliere informazioni, dati, esperienze e opinioni sulla direttiva 2003/96/CE sulla tassazione dell’energia (Etd), al fine di stabilire se gli attuali livelli di tassazione applicati ai carburanti, ai combustibili per il riscaldamento e all’elettricità sono ancora rispondenti allo scopo della Etd, in particolare per garantire il corretto funzionamento del mercato interno. E’ l’obiettivo di una consultazione online lanciata dalla DG Fiscalità e Unione doganale della Commissione europea (DG Taxud).
La DG Taxud ricorda che la direttiva 2003/96/CE definisce un livello minimo di tassazione, al di sopra del quale gli Stati membri sono liberi di fissare le aliquote nazionali. La Etd indica anche una serie di esenzioni, alcune obbligatorie altre a discrezione dei 28 (ad esempio quelle a favore degli energivori). Gli Stati membri possono inoltre applicare aliquote differenziate su alcuni prodotti in particolari condizioni o circostanze.
Il quadro disegnato dalla direttiva ha portato alla convergenza delle legislazioni degli Stati membri, rileva la Commissione, ma vi sono ancora alcuni ostacoli, relativi soprattutto alla creazione di un equo terreno di confronto nell’ambito del mercato unico e al movimento dei prodotti energetici all’interno dell’Unione.
Alla consultazione, che terminerà il prossimo 4 giugno, sono interessati svariati soggetti anche non direttamente coinvolti negli ambiti specifici della direttiva, proprio a causa della complessità delle interrelazioni tra fiscalità ed energia, conclude la DG Taxud.
Tre anni fa la Commissione Ue ha ritirato una proposta di direttiva presentata nel 2011 che si proponeva di riformare la direttiva Etd scindendo l’aliquota minima in due componenti, una basata sulle emissioni di CO2 e l’altra sul contenuto energetico. La proposta era rimasta infatti impantanata a causa dell’impossibilità di trovare un accordo con l’Europarlamento e gli Stati membri.