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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Camion, nel 2017 più che raddoppiate le immatricolazioni a metano

Diesel sempre leader con 23.808 mezzi (+3,1%)

Quotidiano Energia - Oltre al mercato auto, il 2017 conferma il trend di crescita in Italia anche per gli autocarri. Lo scorso anno ha registrato infatti un aumento delle immatricolazioni dei mezzi con ptt superiore a 3.500 kg del 4,5% a quota 24.373, ripartiti in oltre 12.200 nel primo trimestre (+21%) e circa 12.100 nella seconda metà dell’anno (-8,3%).

Il diesel, in base all’elaborazione Anfia dei dati del Mit, si conferma di gran lunga il carburante leader del settore con 23.808 nuovi libretti (+3,1%) e i mezzi a metano (i numeri non distinguono tra mezzi a Cng e Gnl) sfondano quota 500 balzando del 132,3% (504 unità). Passo avanti tra le alimentazioni con quote minoritarie anche per gli autocarri ibridi a gasolio (da 12 a 50), gli elettrici (da 3 a 9) e quelli a benzina (nessuno nel 2016, 2 nel 2017).

Secondo Anfia risultano inoltre più di 8.500 prime iscrizioni in Italia di veicoli già targati, provenienti in particolare dalla Germania (40%). Il 61% di questi mezzi in arrivo dall’estero e immatricolati per la prima volta in Italia sono Euro V, il 7% Euro IV, il 12% Euro III. Inoltre, emerge un volume importante di Euro VI: oltre 900 autocarri (quasi triplicati rispetto al 2016) immatricolati principalmente negli anni 2014 e 2015 e in gran parte di provenienza tedesca.

A differenza di quanto avvenuto per le auto, la Legge di bilancio 2018 ha prorogato di un altro anno il super-ammortamento per i veicoli destinati al trasporto delle merci (seppur con una riduzione dal 140% degli anni scorsi al 130%), oltre a confermare la Nuova Sabatini per l’acquisto dei beni strumentali da parte delle Pmi. In materia alle misure di supporto al settore, Anfia auspica in ogni caso che “anche il Fondo investimento autotrasporto possa, nel 2018, confermare l’importante stanziamento di risorse dello scorso anno, pari a circa 35 milioni di euro”.

Positivo intanto anche il risultato del mercato degli autobus, con il rilascio lo scorso anno di 3.357 libretti contro i 2.791 del 2016 (+20,3%). In grande spolvero le categorie dei bus specifici interurbani e dei midibus, rispettivamente +86,3 e +64,8%, mentre registrano una lieve flessione gli autobus turistici (-0,8%). A trainare le vendite dei mezzi urbani e interurbani gli acquisti di 5 Regioni: Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria.

Pure per gli autobus si conferma un’importante quota di veicoli già targati provenienti dall’estero (755 libretti nel 2017), in particolare dalla Germania, principalmente Euro 5 ed Euro 3 e di marchi tedeschi.

“È preoccupante che il 30% di questi autobus abbia più di 10 anni”, avverte Anfia. “La penetrazione nel mercato italiano di veicoli già targati provenienti dall’estero, una parte dei quali non performanti vista la data di prima immatricolazione”, insiste l’associazione, “si può attribuire alla scelta di contenere i costi di acquisto rispetto al nuovo, certamente con una scarsa attenzione da parte degli operatori acquirenti alla questione ambientale e alla sicurezza di conducenti e passeggeri”.