Quotidiano Energia - Come l’anno scorso, l’energia e il clima figurano tra i settori prioritari della dichiarazione comune di Europarlamento, Consiglio Europeo e Commissione sulle priorità legislative della Ue, ma per il biennio 2018-2019 – oltre al completamento della strategia per l’Unione energetica - l’enfasi andrà a una serie di provvedimenti per la mobilità sostenibile.
La dichiarazione - firmata ieri a Bruxelles dai presidenti della Commissione, Jean-Claude Juncker, dell’Europarlamento, Antonio Tajani, e della presidenza di turno del Consiglio e primo ministro dell’Estonia, Jüri Ratas – contiene complessivamente 31 nuove proposte legislative presentate dalla Commissione, che saranno trattate in via prioritaria dal Parlamento e dal Consiglio “affinché vengano adottate prima delle elezioni del Parlamento europeo del 2019”, spiega una nota.
La dichiarazione si articola in sette settori prioritari, tra i quali quello denominato “tener fede al nostro obiettivo di realizzare un’Unione energetica ambiziosa e di adottare politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici”.
In questo settore figurano i provvedimenti già in itinere e contenuti nella dichiarazione di un anno fa, in massima parte legati alle strategie energetico-climatiche al 2030: i regolamenti su governance dell’Unione energetica, emissioni non Ets, Lulucf, market design elettrico, Acer e preparazione ai rischi nell’elettricità e le direttive su rinnovabili, efficienza, performance energetica degli edifici e mercato interno dell’elettricità.
I nuovi dossier – cinque proposte di direttiva e quattro di regolamenti - riguardano invece interamente il settore della mobilità. Nel pacchetto figurano un regolamento che fissa gli standard di performance delle emissioni di auto e veicoli commerciali leggeri di nuova immatricolazione e una direttiva sulla promozione dei veicoli per il trasporto su strada “puliti ed efficienti”.
Altre proposte di direttiva riguardano il trasporto combinato di beni tra gli Stati membri, le modalità di carico dei mezzi pesanti, l’affitto di veicoli senza conducente e l’interoperabilità dei sistemi di pedaggio elettronici, mentre i regolamenti propongono norme per l’approvazione e la sorveglianza dei veicoli a motore, le condizioni per l’esercizio dell’attività di trasportatore e l’accesso al mercato internazionale dei servizi di pullman e autobus.