Entro dicembre l'Autorità per l'energia "intende rivedere le scadenze del programma temporale minimo degli obblighi di installazione previsti dalle direttive per la messa in servizio dei gruppi di misura del gas, valutando in particolare di fissare specifici obiettivi fino al 2020".
E' quanto si legge nel dco 759/2017 che contiene le osservazioni per la definizione dei costi standard (inclusivi dei costi di installazione e messa in servizio) da applicare ai contatori gas per il periodo 2018/2019 (procedimento avviato con la delibera 574/2017).
Il documento rivede anche la componente a copertura dei costi relativi alle verifiche metrologiche e fissa le modalità di riconoscimento su base parametrica dei costi relativi ai sistemi di telelettura/telegestione e ai concentratori, a partire dal 2018 (procedimento avviato con delibera 68/2016).
In relazione al primo punto, l'Aeegsi propone un sostanziale prolungamento dei valori 2017, fatta salva una revisione per le classi G10, G16 e G25, i cui costi effettivi sono risultati inferiori rispetto a quelli standard nel 2012-2015, e per la classe G40, i cui costi sono risultati superiori allo standard nel medesimo periodo. Inoltre, l'Autorità è orientata a definire una percentuale di sharing dei maggiori/minori costi di investimento sostenuti dalle imprese rispetto agli standard in modo da garantire che il beneficio netto derivante da riduzioni di costi rimanga lo stesso sia nel caso l'impresa effettui direttamente gli investimenti, sia qualora esternalizzi i servizi di fornitura, installazione e messa in servizio dei gruppi di misura. In esito ad analisi effettuate, il regolatore ritiene che la percentuale di sharing tra costi effettivi e costi standard possa essere fissata al 30%.
Passando alle verifiche metrologiche, l'Autorità intende modificare l'attuale approccio per il riconoscimento dei costi (fondato sulla definizione di un valore parametrico per punto di riconsegna equipaggiato con smart meter), ritenendo in particolare opportuno prevedere che tali costi siano considerati come passanti. Ciò anche "in relazione alla portata profondamente innovativa delle disposizioni del decreto ministeriale 21 aprile 2017, n. 93".
Per quanto riguarda le modalità di riconoscimento su base parametrica dei costi relativi ai sistemi di telelettura/telegestione e dei costi dei concentratori, nel documento si ribadisce l'orientamento favorevole a soluzioni neutrali sia in relazione alle scelte make or buy, sia in relazione alle soluzioni tecnologiche. In particolare l'Aeegsi intende determinare le componenti prendendo a riferimento i costi previsti per il periodo 2016-2020 dichiarati dalle imprese. Inoltre, in considerazione delle differenze tra i costi delle imprese medio-piccole e delle imprese grandi, si prospetta l'ipotesi di introdurre una differenziazione temporanea, da assorbirsi in 4 anni.
Il termine per le osservazioni è l'11 dicembre, con l'obiettivo di arrivare al provvedimento finale entro l'anno.