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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

L’Italia cresce grazie al turismo 4.0

Social e web al centro della vacanza contemporanea

e7, il settimanale di Quotidiano Energia - C’è un doppio modo di vivere le proprie vacanze: in maniera reale e in modalità virtuale. Cresce, infatti, la voglia di condividere le proprie esperienze di viaggio attraverso i social e, inoltre, il web è una fonte primaria per organizzare le proprie vacanze senza bisogno di ricorrere a professionisti e agenzie fisiche. È il “Turismo 4.0”, come lo definisce una recente ricerca della società italiana di ICT AlmavivA, in cui temi come la sostenibilità ambientale acquisiscono un peso molto rilevante.

Tra il 1 agosto e il 15 settembre 2017 AlmavivA ha analizzato circa 18 milioni di commenti social in italiano e in inglese individuando 30 temi chiave, “topic”, a cui fanno riferimento le discussioni on-line sul turismo. “L’offerta turistica digitale è strategica perché le scelte di viaggio si fanno in tempo reale consultando il web e condividendo le emozioni: tanto è vero che il 78% delle conversazioni social su luoghi e destinazioni avviene nel corso dell’esperienza. Nell’era del Turismo 4.0 questi canali aiutano a cercare informazioni sulle località visitate e a decidere, puntando alla qualità. Gli analytic permettono di monitorare le esigenze e il sentiment dei turisti nelle varie fasi del viaggio, contribuendo all’evoluzione di offerta e servizi”.

Ma cosa attrae veramente il popolo dei viaggiatori? “Il turismo rurale, ambientale e sostenibile”, secondo la ricerca: “Aumenta la ricerca di mezzi di trasporto condivisi, apprezzata l’offerta di mobilità alternativa di Milano e Firenze. Molto gradito il bike sharing e il potenziamento dell’alta velocità verso il Sud Italia con la Puglia in particolare”.

Infine una curiosità: l’analisi ha assegnato il primato a Instagram rispetto a Twitter, con post a tema turistico in aumento del 3% sul 2016.

L’attenzione alla sostenibilità ambientale è stata confermata anche in occasione della recente Giornata mondiale del turismo (27 settembre), che cade nell’anno internazionale del turismo sostenibile. “Per un settore che produce il 10% del PIL globale e 1 posto di lavoro su 10 nel mondo è fondamentale proteggere la crescita sostenibile”, secondo Helen Marrano, Vice Presidente Senior presso il World Travel and Tourism Council (WTTC). “L’eredità di questa manifestazione dovrebbe essere fondata su tre aspetti fondamentali: una migliore gestione per proteggere dagli impatti, continuare a lavorare in stretta collaborazione tra settori privati e pubblici, condividere esperienze”. Propositi non secondari se si pensa che nel 2016 1,2 miliardi di persone hanno attraversato una frontiera e nel 2030 si prevede che questa cifra salirà a 1,8 miliardi (dati WTTC).

 

In Italia, in particolare, la Borsa Italiana del Turismo parla di una crescita del 9% della domanda di “ecoturismo” rispetto al 2016. Per il VI rapporto Univerde “Italiani, turismo sostenibile ed ecoturismo”, inoltre, il 16% dei connazionali dichiara di viaggiare solo tramite forme di turismo green. Una consapevolezza che pone il nostro Paese tra le mete di maggior interesse a livello internazionale. Secondo il report AlmavivA, in particolare, oltre a postare informazioni o foto di località (55,3%), prima ancora che sulle strutture ricettive (13,9%), l’attenzione dei commenti sui social analizzati si è concentrata su vini e cibi italiani (19,5%). Campania e Sicilia, rispetto ai dati rilevati nel 2016, risultano più citate nell’estate 2017, rispettivamente del 5% e del 3%. In particolare la Sicilia registra un boom di interesse nei post in lingua inglese, passati dal 24% dell’anno scorso al 57% sul totale delle conversazioni riguardanti l’Isola.