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Olio di palma, 58% degli italiani non lo vuole nel gasolio

Sondaggio, si chiede di eliminarlo prima del 2030

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 24 SET - La maggioranza degli italiani - in linea con il resto dei cittadini europei - non vuole bruciare olio di palma e di soia nei motori delle proprie vetture e degli aerei. E chiede di fermare l'utilizzo dell'olio di palma nella produzione di biocarburanti in anticipo rispetto al 2030, data di interruzione concordata dall'Ue. A rivelarlo sono i risultati del sondaggio europeo condotto da YouGov per conto di Transport & Environment e pubblicato oggi, riferisce Legambiente in un comunicato.

In Italia, oltre la metà degli intervistati (il 58%) ritiene giusto che l'Unione europea smetta di promuovere l'utilizzo dell'olio di palma nel gasolio in anticipo rispetto alla data concordata del 2030, a causa del suo impatto ambientale durante la coltivazione. Tra questi, il 34% (un terzo degli interpellati) vorrebbe che ciò avvenisse al più presto, già a partire dal 2021, mentre il 24% ritiene che lo stop debba arrivare prima del 2030, termine ultimo fissato dall'Europa per lo stop. Appena il 7% si dice contrario alla decisione di interromperne l'uso.

Analogamente, il 54% degli italiani intervistati vuole interrompere anche l'utilizzo della soia, la cui produzione è un altro fattore importante nella deforestazione globale.

Sulla base del sondaggio, oggi Legambiente ha deciso di scrivere ai senatori e ai deputati della Repubblica italiana per invitarli ad accelerare lo stop ai sussidi a favore del diesel da olio di palma. (ANSA).

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