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Corte conti Ue, rallenta la crescita delle rinnovabili in Ue

Investimenti diminuiti con la riduzione degli incentivi

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 06 GIU - Tra il 2005 e il 2017 la quota di produzione di energia elettrica da eolico e solare nell'Ue è raddoppiata, passando dal 15% al 31%. Ma dal 2014 la crescita ha iniziato a rallentare mettendo a rischio gli obiettivi Ue per le rinnovabili al 2020 per metà dei paesi membri. E' l'analisi pubblicata dalla Corte dei Conti Ue dopo aver svolto audit in Germania, Grecia, Spagna e Polonia. Il rallentamento dal 2014, scrivono i revisori nel loro rapporto, in molti casi è dovuto allo squilibrio degli incentivi da parte dei paesi membri, troppo alti in una prima fase e poi ridotti drasticamente, con l'effetto di scoraggiare gli investimenti. "Gli Stati membri hanno incentivato gli investimenti in energia eolica e solare, ma il modo in cui lo hanno fatto ha scoraggiato i potenziali investitori e rallentato lo sviluppo", ha dichiarato George Pufan, membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione.(ANSA).

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