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In Egitto primo solare-desalinizzatore

Centrale sperimentale con tecnica termodinamica ideata da Rubbia

Redazione ANSA IL CAIRO

IL CAIRO - Realizzato dall'Enea e basato su un'intuizione del premio Nobel Carlo Rubbia, è stato inaugurato in Egitto un innovativo impianto nel settore delle energie rinnovabili. La struttura è stata inaugurata a Borg El Arab, nei pressi di Alessandria, e si chiama "Mats", acronimo inglese per "Multipurpose Application by Thermodinamic Solar". L'iniziativa, finanziata dall'Unione Europea, è stata realizzata dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) in partenariato con Asrt (l'Accademia per la Ricerca Scientifica e Tecnologica egiziana) e altre imprese, italiane ed europee.

Si tratta di una centrale sperimentale per la generazione di energia solare termodinamica attraverso una speciale tecnica di concentrazione dei raggi solari. Questa tecnologia venne concepita in Italia da Rubbia quando era presidente dell'Enea.

All'evento ha partecipato l'Ambasciatore d'Italia al Cairo, Giampaolo Cantini, insieme ai ministri dell'Elettricità e dell'Università e Ricerca egiziani, rispettivamente Mohamed Shaker e Khaled Atef.

Nel suo discorso, l'Ambasciatore Cantini ha sottolineato che "l'invenzione del solare termodinamico a concentrazione da parte di ENEA, che trova per la prima volta applicazione pratica in Egitto, è divenuta una realtà industriale grazie alla cooperazione di alto livello tra autorità e imprese italiane ed egiziane, in un quadro europeo".

"Adesso MATS costituisce un centro di incubazione per idee e progetti non solo nel settore delle rinnovabili - ha proseguito Cantini - fornendo opportunità di lavoro e sviluppo, in Egitto e nella regione, con l'effetto moltiplicatore proprio delle innovazioni scientifico-tecnologiche di tale livello".

Si tratta del "primo impianto solare termodinamico al mondo in grado di produrre non solo energia elettrica, ma anche di desalinizzare l'acqua per uso domestico" sottolinea il gruppo Maire Tecnimont aggiungendo che è "coinvolta in questo innovativo progetto tecnologico come process engineering contractor" la propria controllata "KT-Kinetics Technology". L' impianto solare termodinamico a concentrazione "Mats", situato a 40 km da Alessandria, è stato realizzato nell'ambito del VII Programma Quadro dell'Unione Europea e "rappresenta un esempio innovativo della positiva collaborazione fra Paesi con l'obiettivo di apportare progressi da un punto di vista sia ecologico che tecnologico nel campo delle Energie Rinnovabili", segnala l'azienda.

Enea è stata il coordinatore delle diverse agenzie, l'Accademia egiziana per la ricerca scientifica e la tecnologia (AsrtSRT), in qualità di sponsor, ha fornito la base operativa, mentre KT-Kinetics Technology ha gestito l'esecuzione dei lavori di progetto e ha coordinato i contributi degli altri player coinvolti, provenienti da Egitto, Italia, Francia, Germania e Regno Unito.

L'Unione Europea ha "fortemente supportato" il finanziamento del progetto grazie al VII Programma Quadro. Il Mats "utilizza la tecnologia all'avanguardia dei sali fusi, un fluido vettore eco-sostenibile, che la rende l'impianto il primo al mondo a svolgere la duplice funzione di produrre energia elettrica fino a 1 megawatt e di desalinizzare l'acqua per produrne 250 metri cubi al giorno per uso domestico, un grande vantaggio in aree remote dove è difficile fornire questo tipo di servizi". "Inoltre, questa tecnologia innovativa migliora l'efficienza dell'impianto e riduce l'impatto ambientale del processo", viene aggiunto.

Maire Tecnimont afferma inoltre che "l'iniziativa è un ottimo esempio di partnership fra pubblico e privato, in grado di supportare lo sviluppo tecnologico nel settore delle energie rinnovabili, valorizzando anche il tessuto produttivo locale". "La stretta collaborazione con i player locali egiziani ha, infatti, consentito di trasferire il know-how nella produzione di energia solare, dal momento che le società italiane hanno fornito la maggior parte dei componenti principali, mentre alcune attrezzature chiave sono state prodotte in Egitto sulla base della progettazione italiana", conclude.

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