Le auto di Google Street View non mappano solo vie e palazzi, ma anche quel che c'è sotto il manto stradale, e segnatamente le fughe di metano dai gasdotti. La novità è frutto di una partnership con l'università statale del Colorado e il Fondo per la difesa ambientale, con l'obiettivo di aiutare le utility e le autorità a ridurre le perdite inutili e dannose per l'ambiente in modo più veloce ed economico.
I ricercatori hanno equipaggiato con analizzatori di metano quattro macchine di Google, che ora stanno circolando e raccogliendo dati nelle città statunitensi.
L'iniziativa, descritta sulla rivista Environmental Science and Technology, sta consentendo di creare il primo inventario delle fughe di metano, necessario a coordinare gli interventi.
Stando agli studiosi, intervenire sull'8% delle perdite più grandi consentirebbe di ridurre del 30% le emissioni di metano dai gasdotti.
La riduzione delle perdite ha un risvolto non solo economico ma anche ambientale. Oltre ad essere l'ingrediente principale del gas naturale, sottolineano i ricercatori, il metano è infatti un potente gas serra, 80 volte più dannoso della CO2, in relazione al riscaldamento terrestre, in un arco temporale di 20 anni.
