E' visitare la stazione 'Dirigibile Italia' del Cnr a Ny Alesund il principale obiettivo della missione del ministro dell'Ambiente Sergio Costa nelle isole norvegesi Svalbard, in programma da domani a martedì prossimo.
Ne dà notizia il dicastero in una nota, ricordando gli effetti dei cambiamenti climatici al Polo Nord. "L'Artico - si legge nella nota - si sta scaldando più rapidamente di ogni altra regione del pianeta, con una drastica riduzione della copertura di ghiacci, soprattutto estivi, che provoca un repentino aumento di temperatura degli strati superficiali dell'oceano artico. Per le sue specifiche caratteristiche, l'Artico rappresenta un punto di osservazione ideale dei fenomeni climatici".
L'Italia, con il Cnr e il suo team che si occupa di climatologia, aggiunge la nota, "possiede diverse eccellenze in questo settore. Anche Ispra è attiva su questo terreno e le rielaborazioni statistiche e scientifiche dell'Istituto hanno dimostrato che l'anomalia della temperatura media (cioè lo scarto rispetto al valore climatologico normale) in Italia è stata superiore a quella globale per il nono anno consecutivo". Il ruolo storico giocato dall'Italia nell'Artico, dalle esplorazioni alle ricerche, avvalora la visita del ministro Costa nell'anno in cui l'Italia collabora, in partenariato con il Regno Unito, alla CoP 26 sul cambiamento climatico ed è quindi protagonista nella climate action.
La visita del ministro Costa nelle isole Svalbard si articolerà in diverse tappe. Domani incontrerà il giornalista e fotografo italiano Stefano Unterthiner al Funken Lodge, domenica mattina parteciperà alla visita di presentazione della stazione di ricerca di Ny Ålesund del Norwegian Polar Institute, l'istituzione governativa centrale per la ricerca scientifica, la mappatura e il monitoraggio ambientale nell'Artico e nell'Antartico.
Il 'clou' sarà nel pomeriggio di domenica, quando Costa parteciperà alla visita delle attività di ricerca predisposte dalla base del Cnr in Norvegia e visiterà la base 'Dirigibile' Italia del Cnr incontrando scienziati e ricercatori italiani. A seguire una visita al laboratorio aerosol Gruvebadet e della CTT-Climate Change Tower e successivamente alla Base di partenza del Dirigibile Italia di Umberto Nobile e al Museo polare.
Infine lunedì Costa vedrà i radiotelescopi della Norwegian Mapping Authority, inseriti nella rete mondiale per il monitoraggio degli spostamenti delle placche terrestri, dell'inclinazione dell'asse terrestre e della posizione della Terra nello spazio. Della rete fa parte anche un telescopio italiano, il Sardinia Radio Telescope. A chiudere la missione, martedì mattina, un incontro bilaterale del ministro con il suo omologo norvegese, Sveinung Rotevatn.