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Multinazionali, per clima mille miliardi a rischio in 5 anni

Piattaforma Cdp, vantaggi 2,1 trilioni dollari tagliando carbone

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - Un gruppo di 215 multinazionali, rappresentanti circa 17mila miliardi della capitalizzazione di mercato globale, ha stimato rischi dal cambiamento climatico che genererebbero costi pari a quasi mille miliardi di dollari, nei prossimi 5 anni. Lo ha rivelato il nuovo report pubblicato oggi da Cdp, la piattaforma globale di rendicontazione ambientale, che ogni anno raccoglie dati da oltre 7.000 aziende.

Circa 500 miliardi del costo totale stimato potrebbero essere causati da cambiamenti a livello politico e legislativo. Circa l'80% di questo gruppo di aziende prevede l'aumento nel costo delle emissioni di gas serra, mentre la stima delle perdite potenziali è di 250 miliardi di dollari, a causa della svalutazione dei loro asset.

I cambiamenti nel mercato associati alla transizione a un'economia a basse emissioni colpirebbero per esempio l'industria fossile o le aziende che sono notevolmente esposte agli impatti fisici del cambiamento climatico. Il valore delle opportunità derivanti dalla transizione ad un'economia low-carbon è stato stimato a 2,1 trilioni di dollari. Tra le opportunità rientrano un aumento di ricavi attraverso la richiesta dei prodotti e dei servizi a basse emissioni (come veicoli elettrici), lo spostamento delle preferenze dei consumatori e l'aumento del capitale disponibile (le istituzioni finanziarie continuano a favorire i produttori a basse emissioni.

Mediamente, il valore potenziale delle opportunità legate al clima è quasi 7 volte il costo necessario a realizzarle (311 miliardi di dollari di costi, 2.100 miliardi di opportunità). Le aziende finanziarie prevedono entrate pari a 1.200 miliardi di dollari derivanti dai servizi e dai prodotti a basse emissioni.

(ANSA).

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