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In Antartide 'global warming' penalizzerà organismi marini

Studio, il 79% degli invertebrati perderà l'habitat

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 05 SET - Nel prossimo secolo in Antartide il riscaldamento globale decreterà più "perdenti" che "vincitori" tra gli organismi che popolano l'oceano. Lo afferma uno studio della British Antarctic Survey, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, che svela la potenziale distribuzione di oltre 900 specie di invertebrati marini in uno scenario di aumento di temperatura dell'oceano. Risultato: anche se alcune specie beneficeranno di questo cambiamento, il 79% perderà habitat potenziale.

L'analisi, spiegano gli scienziati, ha implicazioni importanti per la futura gestione delle risorse nella regione.

Entro il 2099, affermano, è atteso un riscaldamento medio di 0,4 gradi. Un aumento di temperatura non sufficiente per permettere a specie di altri continenti di colonizzare l'Antartide, ma tale da provocare una diversa distribuzione di quelle locali, che si sono adattate a condizioni rigide e uniche di vita. Alcune specie, afferma How Griffiths, autore principale dello studio, "potrebbero prosperare comunque durante i primi decenni del riscaldamento, ma per un'ampia gamma di invertebrati, dalle stelle marine ai coralli, il futuro è triste", perché vivendo sul fondo dell'oceano più buio e profondo del mondo "non possono rifugiarsi altrove".

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