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Esce di scena El Nino, che ha scaldato il Pianeta

Meteorologi australiani annunciano fine. Ora si attende La Nina

Laura Giannoni ROMA

    Nell'ultimo anno ha portato alluvioni in Cile, Perù, Bolivia e siccità in Australia, Asia e Africa meridionale, dove ha messo in ginocchio l'agricoltura. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta danneggiando 60 milioni di persone nel mondo. Ma adesso El Nino, il fenomeno naturale periodico che riscalda le acque del Pacifico tropicale con conseguenze su buona parte del globo, sembra essere uscito di scena. A certificarlo è l'agenzia meteorologica del governo australiano, secondo cui sono alte le probabilità che El Nino 2015/2016 - tra i più intensi degli ultimi decenni - possa dirsi definitivamente superato. Adesso il periodo è di quelli chiamati "neutrali" ma gli esperti sono già in attesa della Nina, la nemesi del Nino, che ha un'azione di raffreddamento.
    Le acque del Pacifico equatoriale, spiegano i meteorologi, si sono raffreddate fino a raggiungere livelli neutrali, e i modelli climatici internazionali prevedono che la fase di raffreddamento proseguirà. L'evento El Nino dell'ultimo anno, che ha arso le coltivazioni di riso nel Sudest Asiatico, i campi di cacao nel Ghana, le piantagioni di caffè in Indonesia e di canna da zucchero in Thailandia, pare quindi archiviato.
    Non così i suoi effetti negativi sulla salute, che secondo l'Oms dureranno per tutto il 2016. Siccità, alluvioni e aumento delle temperature si sono tradotti in malnutrizione, particolarmente grave tra i bimbi sotto i 5 anni, ma anche in malattie respiratorie ed epidemie veicolate da acqua e insetti come malaria, dengue e zika. Ad essere colpite sono l'Asia, il Sudamerica, il Corno d'Africa e la parte meridionale del continente africano, in un'emergenza che stando all'Oms richiede 3,6 miliardi di dollari per esser tamponata.
    El Nino ha fatto impennare il termometro in diverse aree della Terra, ma ha contribuito solo in piccola percentuale all'incremento della temperatura globale. Se il 2015 è stato l'anno più caldo mai registrato in oltre un secolo, come stabilito dalla Nasa, in gran parte è dipeso dal cambiamento climatico innescato dall'uomo con le emissioni di gas serra. E per questo, anche se ora El Nino se n'è andato, il 2016 sempre secondo la Nasa sarà al 99% ancora più caldo del 2015. Il raffreddamento portato dalla Nina, che gli esperti con buona probabilità attendono già in estate o comunque entro l'anno, non invertirà la tendenza del Pianeta a surriscaldarsi. 
   

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