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Sos squalo bianco, è a rischio estinzione nel Mediterraneo

Studio, minacciato da uomo, in pericolo catena alimentare marina

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Terrore dei bagnanti in celebri film e a volte anche nella realtà, ma anche indispensabile per la catena alimentare marina, lo squalo bianco è oggi a rischio di estinzione nel Mediterraneo, a causa "delle innumerevoli e spesso deleterie attività umane". L'allarme è lanciato da uno studio realizzato dall'università La Sapienza in collaborazione con la Stanford University e la Virginia Tech University. I tre atenei, in collaborazione con l'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Cnr (Irbim-Cnr), la Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli e l'Ispra, hanno stimato l'andamento della presenza del re degli squali nel bacino negli ultimi 160 anni. La stima è stata possibile attraverso più di 700 segnalazioni, combinate con i database e la letteratura. I risultati hanno evidenziato un progressivo incremento del numero di squali seguito da un rapido declino dalla seconda metà del Novecento. "Il decremento - spiega Giovanna Jona Lasinio, del Dipartimento di Scienze statistiche della Sapienza - non è uniforme: nel Mediterraneo centrale ammonta al 52%, nel Mar di Marmara al 96%. Ad accompagnarlo, è spesso una riduzione degli spazi occupati, un segnale associato a popolazioni a rischio". Secondo lo studio, il ridimensionamento della specie rischia di avere impatti disastrosi per l'ecosistema del bacino. "È stato dimostrato - afferma Stefano Moro, del Dipartimento di Biologia ambientale dell'ateneo romano - come la rimozione dei predatori apicali negli ecosistemi marini porti a disastrosi effetti sulla catena alimentare. Il Mediterraneo, da questo punto di vista, rappresenta un primato negativo a scala globale con più del 50% di specie di squali classificate dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) come minacciate a livello regionale". (ANSA).

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