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Brambilla (FI), dl per opzione menù vegetariano a scuola

Presentato alla camera da deputata animalista

Redazione ANSA ROMA

ROMA - La deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla ha presentato alla Camera una proposta di legge che impone a tutte le mense pubbliche e convenzionate col pubblico, in particolare quelle scolastiche, di offrire anche menu vegetariani e vegani. Lo ha riferito la stessa parlamentare all'ANSA.

"Il numero di vegetariani e vegani in Italia è aumentato (secondo l'Eurispes sono il 7%, n.d.r.) - spiega Brambilla -.

Questo per tre ragioni: rispetto dei diritti degli animali, rispetto dell'ambiente (gli allevamenti intensivi consumano acqua e producono gas serra), tutela della salute (le carni rosse causano patologie). Le persone a casa adottano uno stile di vita veg, ma poi vanno nella mensa aziendale, vengono ricoverate in ospedale, i figli mangiano a scuola... e tre volte su 4 non trovano un menu adatto alle loro scelte".

La proposta di legge di Brambilla prevede che le mense pubbliche o private convenzionate debbano offrire almeno due menu vegetariani e uno vegano, che abbiano caratteristiche nutrizionali complete. Per chi non provvede sono previste multe salate, da 2.500 a 10.000 euro.

"Io sono vegana, ma non penso che tutta l'Italia debba diventare come me - commenta la deputata -. Da liberale, non voglio imporre niente a nessuno. Penso però che vegetariani e vegano debbano essere rispettati e debbano veder garantita la loro scelta nelle mense. Se come genitore ritengo che non sia giusto far mangiare carne ai miei figli, perché non posso mantenere questa scelta a scuola? La mia proposta di legge non lede gli interessi di nessuno, vuole solo aggiungere un'offerta in più".

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