Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dopo Trento, anche da Bolzano ok a abbattimento lupi e orsi

Assessore Schuler, "una regolamentazione di base serve"

Redazione ANSA BOLZANO

BOLZANO - Anche il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato il disegno di legge che prevede misure di prevenzione e di intervento concernenti i grandi carnivori. Il provvedimento segue quello approvato ieri dal consiglio provinciale trentino, che prevede la cattura e l'eventuale abbattimento di lupi e orsi ritenuti problematici e rischiosi per l'uomo e per il "sistema alpicolturale montano".
    L'assessore provinciale altoatesino Arnold Schuler ha sottolineato nella sua replica in Consiglio che, per quanto riguarda il lupo, la situazione è molto diversa rispetto all'Accordo di Berna del 1979 e le relative direttive.
    "Bisogna chiedersi se lo status di protezione è ancora necessario - ha detto - Una regolamentazione di base serve, compresi gli eventuali prelievi, se il numero di capi dovesse aumentare troppo". La Provincia di Bolzano non ha la competenza in merito, ammette Schuler, ma, ha aggiunto: "Bisogna essere ottimisti: sono convinto che la legge possa reggere eventuali impugnazioni".
    Il consigliere verde Riccardo Dello Sbarba ha replicato che il disegno di legge sarebbe incostituzionale: "Una Regione o Provincia autonoma non può attuare direttamente una direttiva Habitat, come l'assessore ben sa - ha protestato il consigliere ecologista - la competenza è dello Stato. Quindi il disegno di legge resterà sulla carta e sarà impugnato, ma a voi interessa solo che resti in vigore due o tre mesi, per arrivare alle elezioni".

WWF. Il Wwf chiede al governo di impugnare davanti alla Corte Costituzionale il disegno di legge approvato ieri dal Consiglio provinciale di Trento che prevede la possibilità di abbattere lupi ed orsi ritenuti pericolosi, bypassando il parere del Ministero dell'Ambiente. "La fauna, secondo la Costituzione, è un bene indisponibile dello Stato e la gestione delle specie più importanti e minacciate va fatta almeno su base nazionale - scrive il Wwf -. Lasciare che la Provincia di Trento si arroghi il diritto di gestire in totale autonomia orsi e lupi, che sono un patrimonio di tutti i cittadini, sarebbe come se fosse consentito alla Regione Lazio di decidere con una legge regionale di provare a risolvere i problemi del traffico prendendo in considerazione l'ipotesi di abbattere il Colosseo". "La volontà di avere "mani libere" per abbattere i pochissimi orsi e lupi presenti in provincia di Trento non ha alcuna giustificazione scientifica, economica e men che meno sociale - aggiunge la ong -. Il WWF si aspetta che il Governo impugni immediatamente questo provvedimento e (ove venisse approvato) quello equivalente della Provincia Autonoma di Bolzano davanti alla Corte Costituzionale". "Evidentemente - conclude l'associazione - non è bastata la recente sentenza della Corte dei Conti, che ha condannato l'ex assessore alle foreste della Provincia di Bolzano e il dirigente dell'Ufficio caccia al risarcimento di oltre 1 milione di euro per avere autorizzato in passato la caccia a specie protette. Il WWF provvederà quindi a segnalare questo nuovo caso alla stessa Corte dei Conti".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA