(ANSA) - ROMA, 3 LUG - Negli Stati Uniti l'inverno
particolarmente rigido di quest'anno comincia a presentare un
conto molto elevato anche per la fauna selvatica: in alcuni
Stati occidentali - California, Colorado, Utah, Oregon,
Washington e Wyoming - le autorità cominciano a contare perdite
record di animali, come cervi e alci, a causa di uno degli
inverni più freddi e nevosi degli ultimi decenni. Per questo i
biologi lanciano un appello per ridurre la caccia e aiutare le
popolazioni selvatiche a recuperare.
Le maxi nevicate hanno reso molto difficile la ricerca di
cibo per gli animali, ma i periodi di freddo pungente hanno
provocato conseguenze anche peggiori perché hanno ghiacciato la
neve, rendendola ancora più difficile da penetrare da parte di
animali già indeboliti dalla fame. Duramente colpite, in
particolare, le popolazioni di cervi mulo delle Montagne
Rocciose e le alci che popolano la parte orientale dello Stato
di Washington. Il Wyoming stima perdite record di antilocapre,
mentre la California ha registrato dozzine di vittime tra le
pecore Bighorn della Sierra Nevada, una rara sottospecie di cui
non restano che 40-60 esemplari. Per i biologi soltanto grazie a
una riduzione della caccia e a condizioni 'nella norma' del
prossimo inverno queste popolazioni potranno recuperare. Alcuni
ranger puntano a restringere i permessi di caccia per il
prossimo autunno. (ANSA).
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