Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Si rafforzano misure contro i bocconi 'killer'

In vigore ordinanza del ministero della Salute

Redazione ANSA

ROMA - Non si abbassa la guardia contro i 'bocconi killer' che avvelenano gli animali e che rappresentano un serio pericolo anche per i bambini. E' entrata in vigore la nuova ordinanza del Ministero sella Salute del 13 giugno 2016 "Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche o bocconi avvelenati". Il provvedimento, pubblicato sabato in Gazzetta Ufficiale conferma e rinforza le misure di prevenzione contenute nel testo della precedente ordinanza in materia.

Tra queste, la definizione di esca o boccone avvelenato, che non è circoscritta a preparati contenenti sostanze nocive o tossiche ma "comprende anche quelli contenenti vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente". Vieta "utilizzo e abbandono di qualsiasi alimento preparato in maniera tale da poter causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che lo ingerisce".

Conferma inoltre il ruolo del veterinario, che in presenza di sospetto avvelenamento dovrà darne immediata comunicazione al sindaco, al servizio veterinario dell'azienda sanitaria locale e all'Istituto zooprofilattico competente. Viene ribadito il ruolo del sindaco che, ricevuta la comunicazione, dovrà avviare immediatamente un'indagine. Inoltre, e questo è un punto nuovo, "con apposita cartellonistica dovrà anche segnalare la sospetta presenza nell'area di esche".

E, ancora, spetterà a lui individuare le modalità di bonifica del luogo interessato entro 48 ore dalla ricezione del referto dell'Istituto Zooprofilattico "che non esclude il sospetto di avvelenamento, e non che "lo prova" come invece previsto dalla precedente ordinanza. 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA