(ANSA) - BOLOGNA, 11 NOV - Un sistema satellitare per
identificare le perdite occulte delle reti idriche. A adottarlo
- dopo averlo sperimentato sulla rete di Ferrara - è il gruppo
Hera, secondo operatore a livello nazionale per volumi di acqua
erogata - con 300 milioni di metri cubi l'anno - che conta, nei
prossimi anni, di scansionare tramite satellite gli oltre 27.000
chilometri complessivamente gestiti in Emilia-Romagna. Nel
dettaglio, spiega una nota della multiutility - che serve,
nell'idrico, oltre 3,6 milioni di abitanti e 239 comuni di
Emilia-Romagna, Marche e Triveneto - nel corso del 2017 il nuovo
sistema sarà utilizzato per integrare l'attività programmata di
ricerca perdite sui territori bolognese e romagnolo. Il progetto
- presentato a Ecomondo, salone dedicato all'ambiente e alla
green economy in corso a Rimini - è realizzato da Hera grazie
alla partnership con Utilis, società israeliana che con un team
di esperti in geofisica, idrologia e di gestione della rete ha
sviluppato una tecnologia all'avanguardia. Per la rilevazione di
perdite d'acqua dolce in sistemi di approvvigionamento idrico,
infatti, vengono analizzate le scansioni acquisite dai
satelliti, basandosi sulla stessa tecnologia utilizzata per
cercare l'acqua su altri pianeti. Nell'area di Ferrara - dove la
tecnologia è già stata sperimentata - la scansione satellitare
ha riguardato 650 chilometri di rete. Sul fronte della lotta
alle perdite di acqua, conclude la nota, nel 2015 Hera ha
recuperato oltre 1.500 milioni di litri di acqua e sono state
individuate e riparate 450 rotture. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
