(di Francesco Tedesco)
(ANSA) - NAPOLI, 8 LUG - L'avventura alle Universiadi non è
andata bene per l'Argentina, che ha perso contro la Russia e il
Giappone e si giocherà il minitorneo per il nono posto nei
prossimi giorni, ma un ricordo resterà indelebile dell'avventura
a Napoli, la sfilata con la maglia di Diego Maradona alla
cerimonia inaugurale. "E' stata un'idea che ci è venuta subito -
racconta all'ANSA Emiliano Martinez, il capo della spedizione
argentina di calcio - appena abbiamo saputo che la cerimonia si
sarebbe svolta al San Paolo. Sappiamo che Diego a Napoli è
ancora adorato come un Dio, come lo è in Argentina".
Detto, fatto, sfilare mostrando la maglia albiceleste con il
numero 10 e il nome di Maradona ha fatto impazzire i tifosi
napoletani che si sono ritrovati a cantare i cori per Diego come
nei favolosi anni '80. "Sapevamo che i napoletani - spiega
Martinez - sarebbero stati contenti, ma non ci aspettavamo
quella reazione così forte quando abbiamo esposto la sua maglia.
E' stata una sensazione bellissima, difficile da descrivere. Mi
sono concentrato sul tenere la maglia più in alto e visibile a
tutti. Poi è arrivato anche il post sui social di Maradona che
ha reso tutto indimenticabile". Diego, dall'Argentina, ha
infatti ringraziato per il momento nostalgia.
La festa che non è proseguita sul campo per l'Argentina che
si è presentata con una vera formazione universitaria, scelta
attraverso delle selezioni iniziate ad aprile e dirette proprio
da Martinez. La voglia di venire a giocare a Napoli, però, era
tanta: "Ero molto piccolo - spiega Martinez - quando Maradona
giocava a Napoli e a quell'epoca la tecnologia non era come
quella di oggi quindi non potevamo vedere molto, ma ricordo che
la presentazione al San Paolo di Diego venne trasmessa al tg in
Argentina. Da quel giorno la nostra amicizia con i napoletani è
stata fortissima, anche se esisteva già, visto che molti di noi
sono discendenti di italiani. Da piccolo mia madre mi comprò una
rivista con una videocassetta di Diego a Napoli, l'ho vista
mille volte, ma quella sera al San Paolo resterà per sempre uno
dei miei ricordi più belli".