(ANSA) - CASERTA, 23 MAG - Parte da Caserta, dall'Università
della Campania Luigi Vanvitelli, il tour negli atenei campani
del comitato organizzatore delle Universiadi 2019, che si
terranno a Napoli e nelle altre province campane dal 3 al 14
luglio del prossimo anno.
Obiettivo è non solo informare gli studenti su un evento
sportivo che per numeri - 18 sport per poco meno di 11mila
atleti e 170 Nazioni rappresentate - è secondo solo alle
Olimpiadi, ma soprattutto trovare tra gli iscritti la gran parte
dei 10mila volontari che avranno il compito di accogliere e
curare le varie delegazioni, ma anche di fare in modo che la
macchina organizzativa sia efficiente.
"Senza volontari - ha spiegato Annamaria Monca, capo della
risorse umane della struttura commissariale - non è possibile
organizzare un evento del genere. Da ieri ci si può registrare
come volontari sul sito delle Universiadi. A tutti gli studenti
dico di non perdere questo treno, anche perché non ripassa più".
Il testimonial Massimiliano Mandia, atleta salernitano del
Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre, dall'alto della sua
esperienza, quattro Universiadi e altrettanti Campionati
Mondiali Universitari nel tiro con l'arco, racconta di quanto
sia "magnifico partecipare ad una manifestazione del genere, in
cui si incontrano tante culture diverse". Peraltro la finale di
tiro con l'arco dovrebbe disputarsi proprio nella Reggia di
Caserta.
Pietro D'Angelo, da pochi giorni campione italiano
universitario di taekwondo, studente casertano iscritto alla
facoltà di Infermieristica della Vanvitelli, spiega: "Per il
nostro territorio le Universiadi saranno una vetrina importante,
e anche per lo sport che si pratica da noi". Mentre il rettore
dell'Università Luigi Vanvitelli, Massimo Paolisso, affiancato
dalla sua delegata per la questione Universiadi Katherine
Esposito spiega che "l'Ateneo parteciperà non solo fornendo i
volontari, ma anche un presidio sanitario, di competenza del
Policlinico, che assisterà gli atleti impegnati a Caserta. Le
Universiadi - prosegue Paolisso - rappresentano un'occasione che
Caserta deve sfruttare".
Francesco Massidda, vice-prefetto componente della struttura
commissariale organizzatrice, si dice fiducioso che la macchina
organizzativa "andrà a pieno regime per l'estate". "Di certo -
spiega - tra due-tre mesi fare un bilancio della stato
dell'arte. I fondi ci sono, e i lavori nelle 64 strutture -
ubicate in 24 comuni - che ospiteranno allenamenti e gare,
stanno partendo". "E' vero che dobbiamo organizzare in 15 mesi
un evento per cui ci vorrebbero almeno cinque anni - dice
Massidda - ma dobbiamo farcela e ce la faremo".
Lo spagnolo Roberto Outerino Ouceda, direttore dell'area
Sport e Organizzazione del Comitato Organizzatore, con un
passato in Nba, nella Iaaf (Federazione Internazionale di
Atletica Leggera), e allievo di Primo Nebiolo, proietta il video
che promuove Napoli e la Campania. "Questo è quanto abbiamo
venduto al mondo - dice - ora dobbiamo dimostrare di essere in
grado di dimostrare di poter organizzare un evento così
particolare. Gli atleti devono ritornare a casa con un bel
ricordo; per questo chiedo agli studenti di diventare volontari;
anch'io ho iniziato la ma carriera di dirigente sportivo facendo
il volontario alle Universiadi Invernali che si tennero tanti
anni fa in Spagna; grazie a quell'esperienza mi si è aperta una
carriera che non avevo preventivato".
All'appuntamento di oggi ne seguiranno altri nelle varie
università campane. Il comitato tornerà a Caserta dopo l'estate
per rendere noti altri dettagli importanti, come l'ubicazione
del villaggio degli atleti, o la sistemazione dei volontari,
molti dei quali arriveranno anche dall'estero; si farà il punto
anche sui lavori negli impianti casertani, come il Palavignola o
lo Stadio Pinto di Caserta, lo stadio Bisceglie o il PalaJacazzi
di Aversa.(ANSA).