Si chiude con un aumento della raccolta del 6,28 per cento (a 3,559 miliardi di euro), una sostanziale tenuta degli impieghi (-0,77%, a 2,355 miliardi di euro) e un aumento del 4,7% di capitali e riserve (a 476 milioni di euro) il bilancio 2013 del Sistema del Credito Cooperativo in Campania.
Si tratta - è stato evidenziato durante l'assemblea della Federazione campane delle Banche di credito cooperativo, svoltasi oggi ad Avellino - di trend percentuali "molto rilevanti nel contesto complessivo nazionale e meridionale delle Bcc".
Nell'Area Sud le Banche di Credito Cooperativo hanno fatto segnare, infatti, un +1,3% nella raccolta diretta e un -7,5% negli impieghi netti. A livello nazionale la raccolta si è attestata al +2,9% e gli impieghi netti hanno registrato un -5,7%.
Sempre nel 2013, nel sistema campano delle Bcc le sofferenze si sono attestate 136,8 mln con un incremento rispetto al 2012 del 33,11%. Gli altri crediti deteriorati ammontano a 229,4 milioni registrando un incremento del 16,27%. Le Bcc della Campania sono 19 con 151 sportelli operativi. I dipendenti sono 1.016 (tra cui 20 dirigenti, 190 quadri direttivi e 806 appartenenti alle altre aree professionali). I soci delle Bcc campane sono circa 40.000 con un incremento di 1.178 unità, in valore percentuale del 3,04, rispetto al 2012.
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